Ha una ciclistica di qualità, il telaio perimetrale Deltabox in alluminio è realizzato con una particolare tecnologia che consente di avere pareti sottili, ma allo stesso tempo rigide. Il forcellone è in alluminio e la dotazione elettronica completa: piattaforma inerziale a 6 assi che permette di montare ABS e controllo di trazione di tipo cornering (con tanto di controllo dell’imbardata, roba da MotoGP), collegati alle quattro mappature del motore. Apprezzabile anche la possibilità di adattarsi la moto addosso grazie a pedane, sella e manubrio tutti regolabili.
Sella regolabile
La posizione di guida è praticamente perfetta e la sella si può regolare su due altezze “umane” (81 e 83 cm): anche chi è sotto il metro e 70 mette i piedi a terra senza problemi. Il parabrezza in posizione rialzata ripara perfettamente il pilota, come ci si aspetta da una moto “da viaggio”. Resta solo esposta a qualche turbolenza la parte alta del casco, ma nel complesso non ci si può lamentare. Il motore Yamaha tre cilindri si conferma tra i migliori in circolazione: di sicuro è una delle migliori doti della Tracer 9. Potente e vigoroso a tutti i regimi, ha una spinta impressionante e tanta coppia, soprattutto ai bassi e medi regimi e sfodera anche un allungo niente affatto male.
Ama le curve
Tra le curve la Tracer 9 dà il meglio con una guida fluida e rotonda da sport-tourer: anche se ha molto in comune con la naked MT-09, questa crossover non è altrettanto reattiva e non si può guidare alla stessa maniera, quasi come fosse una mototardona…
Perché sì
Il motore grintoso e pronto, è uno dei migliori in circolazione. Piace per la risposta ai medi regimi, ma è capace anche di un allungo quasi da sportiva.
La frenata aggressiva ed efficace, i comando sono sempre ben dosabili e l’ABS cornering (funziona anche in curva) entra in funzione solo quando serve.
Il cambio è veloce e preciso, anche se “strapazzato” non perde mai un colpo.
Le selle di pilota e passeggero sono comode e spaziose e permettono di macinare chilometri senza stancarsi
Tra le curve è moto agile, l’avantreno scende in piega in un attimo.
Perché no
Lo sblocco della sella pilota risulta difficoltoso.
È avvertibile un leggero effetto on-off quando si inserisce la mappatura A.
I blocchetti al manubrio sono piuttosto affollati, per riuscire a gestire tutti i comando ci vuole un po’ di apprendistato.
La leggibilità cruscotto in pieno sole è scarsa.