La Alp è una moto pressoché unica, perfettamente a suo agio sugli sterrati (dove sfrutta la lunga esperienza nella produzione di fuoristrada di Betamotor) e in città, dove può sostituire senza problemi uno scooter.
La posizione di guida è comoda, solo chi è sul metro e 80 sta con le gambe un po’ troppo piegate. In compenso, grazie alla sella bassa e ai fianchi stretti della Alp chiunque riesce a mettere i piedi a terra con sicurezza. Buone anche le finiture: c’è qualche particolare “in economia” (come i comandi al manubrio), ma nel complesso è fatta come si deve. Peccato solo che sia omologata monoposto: il passeggero non si può trasportare.
Erogazione fluida
Grazie alle marce corte, il motore arriva subito agli alti regimi e la Alp sfoggia una buona brillantezza in accelerazione. L’erogazione fluida e regolare permette di “passeggiare” a basso regime anche in quinta senza incertezze. Ottima la maneggevolezza: la Alp pesa poco ed è svelta nell’impostare le curve, ma dà il meglio solo fino a 80-90 km/h, oltre i pneumatici tassellati vanno un po’ in crisi e l’avantreno perde precisione. Ben modulabile la frenata garantita da un’impianto adeguato alle prestazioni. Da evitare autostrade e tangenziali: velocità a parte, la Alp è molto sensibile alle scie dei camion.
In fuoristrada
La Alp 200 va bene su sterrati e sentieri poco impegnativi, dove si destreggia agilmente grazie a dimensioni e peso contenuti. La posizione di guida è azzeccata, si sta bene sia seduti sia in piedi. Le sospensioni assorbono bene i fondi accidentati.
In città
I fianchi stretti e il manubrio largo consentono un ottimo controllo della moto, il peso ridotto e le dimensioni compatte fanno il resto: la Alp è facile da guidare anche nel traffico intenso, perfino per chi è alle prime armi. Le sospensioni ben a punto sono morbide quanto basta per filtrare buche e pavé, ma garantiscono sempre un assetto sicuro. La frenata è ben modulabile su entrambe le ruote, mentre è apprezzabile la presenza della pedivella per la messa in moto di emergenza. In caso di problemi alla batteria (molto piccola) sostituisce l’avviamento elettrico.
Perché sì
È agilissima in città, su strada e in fuoristrada, le dimensioni contenute e il peso ridotto all’ossa rendono facile qualsiasi manovra.
La facilità di guida è elevata, la Alp è perfetta anche come prima moto: ha reazioni sempre ben gestibili e una sella bassa e stretta che permette a tutti di metter ei piedi a terra con sicurezza.
I consumi sono contenuti in ogni situazione, anche in fuoristrada.
Perché no
La frizione se usata senza riguardi diventa poco dosabile e strappa un po’ quando si deve inserire le marce.
A tutta velocità gli pneumatici tassellati non sono il massimo, la Alp sente le scie dei camion che la precedono.
I blocchetti al manubrio sono un po’ troppo economici e anche altre finiture non sono propri tra le più curate.