Il motore deriva dal tre cilindri 660 è inserito in un telaio di tipo perimetrale in acciaio come il forcellone, la forcella a steli rovesciati da 41 mm non è regolabile e il monoammortizzatore (regolabile nel precarico) sono Showa. L’impianto frenante prevede un doppio disco anteriore da 310 mm con pinze a doppio pistoncino e un disco posteriore da 255 mm.
L’elettronica che serve
La dotazione elettronica di serie comprende l’acceleratore ride by wire e due mappature che agiscono su risposta del gas e controllo di trazione (quest’ultimo disinseribile). In più il cruscotto può montare (optional) il sistema di connessione al cellulare My Triumph che permette di gestire telefonate, musica, navigatore e anche la action cam GoPro.
Sella ben sagomata
La Trident è compatta, stretta e snella, ma non per questo è poco ospitale: anche chi è sul metro e ottanta ha spazio a sufficienza per le gambe, mentre la sella ben sagomata permette a tutti di mettere con sicurezza i piedi a terra. In movimento si dimostra prevedibile e ben bilanciata: in particolare tra le curve è divertente e precisa, le sospensioni lavorano correttamente, solo il monoammortizzatore tarato “rigido” fa sentire un po’ le buche. Piace il motore, ha un’erogazione piena e regolare, con una spinta abbastanza vigorosa anche ai bassi regimi. L’impianto frenante è adeguato alle prestazioni: l’anteriore ha la potenza che serve ed è ben dosabile, ma piace anche il posteriore efficace nel correggere le traiettorie. Bene anche la frizione assistita, morbida e precisa, mentre il cambio è rapido negli innesti.
Perché sì
Il motore tre cilindri è vigoroso ai medi e bassi regimi, quelli più usati sulle strade di tutti i giorni.
La dotazione elettronica è ricca e completa nonostante al Trident sia il modello “entry level” della casa inglese
La qualità costruttiva è da categoria superiore, finiture e materiali sono ottimi.
Perché no
Il monoammortizzatore ha una taratura rigida che limita il comfort sulle strade rovinate.
Il passeggero ha poco spazio a disposizione ed è senza appigli, in due meglio limitarsi a spostamenti non troppo lunghi.
Qualche vibrazione agli alti regimi.