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Razgatlioglu ha provato la Yamaha MotoGP

Il campione del mondo Superbike ha effettuato un totale di 40 giri ma i test sono stati condizionati da uno scroscio d’acqua caduto nel pomeriggio. Il bilancio a fine giornata comunque è stato positivo
Da tanto tempo se ne parlava e lunedì scorso finalmente Toprak Razgatlioglu ha avuto la possibilità di provare per la prima volta la Yamaha MotoGP. È successo sul circuito di Aragón, in Spagna. Il campione del mondo Superbike ha effettuato un totale di 40 giri ma i test sono stati condizionati da uno scroscio d’acqua caduto nel pomeriggio.

Primo contatto
Il turco prima ha fatto 12 giri per prendere contatto con la moto e con le gomme molto diverse da quelle a cui è abituato, poi ha effettuato stint più brevi rientrando ogni volta per compiere modifiche al setting della YZR-M1.
Era in pista anche Cal Crutchlow i cui tempi sono stati presi come riferimento ma la pioggia non ha permesso a Razgatlioglu di portare a termine tutto il lavoro. Il bilancio a fine giornata comunque è stato positivo.

Prima giornata
"Questa è stata la mia prima giornata in sella alla Yamaha M1 MotoGP e ho avuto delle sensazioni completamente diverse rispetto alla mia R1 – ha considerato il turco –. Più cavalli, elettronica diversa e un cambio seamless; per me tutto completamente nuovo. A ogni giro ho imparato di più, dato che venendo dalla Superbike non è così facile adattarsi alla MotoGP. Fortunatamente c’era Cal Crutchlow che mi ha consigliato e mi ha dato un grande aiuto. Ottime sensazioni con la moto, sul dritto va davvero forte ed è stato interessante sperimentare i freni in carbonio".
“Razga” è sceso anche più nel dettaglio raccontando il test e le sensazioni riportate.
“Oggi è stato veramente caldo, quindi abbiamo deciso di compiere run di cinque o sei giri dopo quello iniziale di 12 giri per stabilire un primo feeling con la moto. Quando ho visto le MotoGP in pista qui ad Aragon mi sono accorto che sobbalzavano un po' e oggi ho constatato che succedeva anche a me. Non è stato così male, devi tenere il gas aperto perché se lo chiudi poi la moto diventa instabile. In generale è stato un test molto positivo, anche se la pioggia del pomeriggio non mi ha permesso di fare tutti i giri che invece avrei voluto. Comunque mi è piaciuto davvero tanto guidare una MotoGP ".

Per il 2023 non se ne parla
Ovviamente sorge il dubbio che questo test fosse in funzione dell’anno prossimo ma Lin Jarvis, Team Principal del Monster Energy Yamaha MotoGP, ha spento gli entusiasmi confermando che per il 2023 non c’è posto per il turco in MotoGP. Chissà, forse l’anno dopo…


 

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