MotoGP Aragon 2025, Marc Marquez asso pigliatutto
Weekend perfetto per Marc Marquez ad Aragon: pole, sprint e vittoria. Non succedeva da 10 anni. L’ultimo a riuscirci? Sempre lui, al Sachsenring

Dominio assoluto al MotorLand
Marc Marquez ha dominato l’intero weekend del GP di Aragon 2025, proprio come al Sachsenring 2015: primo in ogni sessione, compreso warm-up e qualifica, dove ha firmato anche il nuovo record della pista in 1:45.704. In gara, ha preso il comando alla prima curva e non l’ha più mollato, gestendo con esperienza e firmando il giro veloce al 21° passaggio con 1:46.705, dato ancor più significativo perché ottenuto nella fase finale, con gomme ormai usurate. Alle sue spalle ha chiuso un solido Alex Marquez, mai realmente in grado di insidiare il fratello, ma comunque costante e veloce per tutta la gara. Francesco Bagnaia ha ritrovato il podio dopo l’ultima apparizione a Jerez, portando a termine una gara concreta: partito quarto, ha guadagnato subito la terza posizione e vi è rimasto fino al traguardo, sfiorando il sorpasso su Alex in più occasioni e siglando il proprio miglior giro personale al 22° passaggio in 1:46.7.
Acosta vicino al podio, Bezzecchi in rimonta
La quarta posizione è andata a Pedro Acosta, competitivo nella prima parte di gara e capace di tenere il ritmo dei primi. Dietro di lui, Franco Morbidelli ha lottato duramente con Fermin Aldeguer, autore di una gara intensa e fisicamente impegnativa, risolta a favore dell’italiano anche dopo un contatto nella seconda bagarre tra i due. Settimo Joan Mir, finalmente a punti con la Honda, davanti a Marco Bezzecchi, protagonista di una rimonta importante dalla 20ª alla 8ª posizione. Completano la top ten Fabio Di Giannantonio, meno incisivo rispetto ai compagni Ducati, e Raul Fernandez, ancora una volta primo tra i piloti Aprilia al traguardo.
Marc allunga ancora
La classifica generale si allunga ulteriormente: con 233 punti, Marc Marquez guida il mondiale con 32 lunghezze su Alex (201) e ben 93 su Bagnaia (140). Dopo otto gare, il #93 ha già conquistato quattro vittorie nella gara lunga e altre sette considerando le Sprint, confermando una supremazia tecnica e mentale su tutta la concorrenza. Chiudono la zona punti: Rins, Bastianini, Augusto Fernandez, Miller e Oliveira. Cadute invece per Zarco, Binder (in quel momento quinto) e Quartararo, scivolato mentre era vicino alla top ten.