Salta al contenuto principale

MotoGP 2023 Indonesia, Bezzecchi: “Il podio non era lontano. Un quinto posto di valore”

MotoGP news – Domenica agrodolce a Mandalika per il team Mooney VR46: Marco Bezzecchi ha conquistato un’eroica top 5 pur essendo convalescente da un infortunio alla clavicola, Luca Marini invece è finito a terra dopo un contatto con Brad Binder

"Bez" firma un buon weekend
Marco Bezzecchi in Indonesia ha tenuto botta, nonostante l'infortunio alla clavicola che lo aveva costretto a finire soto i ferri. Dopo il terzo posto nella Sprint sulla lunga distanza il romagnolo ha stretto i denti e partito nono è sceso in tredicesima posizione per poi rimontare fino alla quinta piazza.

Per lui un risultato frutto di coraggio, lavoro di squadra e fiducia: “Sono contentissimo del weekend in generale, non ci speravo: ieri il podio e oggi la P5. La spalla mi fa male, anche i muscoli e soprattutto il collo, ma ho dato tutto. Ogni giro, vedevo i ragazzi della mia squadra sul muro ad incitarmi, prima di partire ho chiesto tutte le loro energie positive e hanno fatto da matti. Adesso dobbiamo rimanere calmi, sfruttare al massimo questi giorni tra qui e l’Australia per lavorare con il nostro fisioterapista”.

Un prova positiva, ma per nulla facile: “Il podio non era lontano, ma questo piazzamento è comunque di valore. Il sorpasso su Brad (Binder ndr) all’ultimo giro mi ha dato davvero gusto. Sono stato molto conservativo all’inizio, forse troppo, e ho preso molte sportellate. Poi nel finale non sono riuscito ad essere sempre costante, facevo un giro molto veloce, poi magari due più lenti per riprendere fiato”. Ora lo attende l’Australia: “Il tracciato di Phillip Island è molto meno fisico, non ci sono staccate impegnative, il punto dove soffro di più, e sicuramente potrò gestire meglio il weekend”.

Il chiarimento con Binder
Non ha avuto lo stesso sapore la domenica di Luca Marini, partito dalla pole position è caduto al secondo giro per una manovra di Brad Binder: “Sono molto dispiaciuto per la caduta, molto simile a quella di Le Mans. Ho lo stesso dolore al pollice, non ho potuto fare nulla per evitare il contatto, ho solo sentito una gran botta da dietro, tutto molto veloce. In ogni caso la clavicola è salva e anche questo è da considerare. Brad (Binder ndr) è venuto nel mio box, abbiamo parlato, mi ha spiegato cosa è successo sulla sua moto e ci siamo chiariti”.

Facendo un’analisi sulla sua prestazione ha ammesso: “A questo punto, direi che quello che mi lascia più l’amaro in bocca è la partenza. Ho perso tanto e, quando Jorge mi ha superato, non mi sono ritrovato nella posizione migliore e ho dovuto chiudere il gas. Ho perso posizioni, ma sapevo di essere veloce. Nel complesso un buon weekend, vediamo quale sarà la mia condizione fisica a Phillip Island, una pista che adoro”.

Cliccate qui per vedere gli orari del GP d’Australia.

Ecco il calendario 2023 della top class e la classifica del campionato.

Aggiungi un commento