MotoGP 2022, Uncini: “Il Mondiale oggi è assolutamente europeo”
MotoGP news – Ex campione della 500, Franco Uncini ha commentato il campionato 2022: una stagione che vede davanti a tutti le moto europee. Una situazione che in pista non si viveva da tantissimo tempo
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MotoGP
L'inaspettato pronostico di Uncini del GP d'Austria
Era l’anno 1982 quando Franco Uncini vinse il titolo della 500 con Suzuki, oggi è sempre in pista, ma con un ruolo diverso. Da diversi anni ormai si occupa della sicurezza e dell’omologazione dei circuiti, oltre a far parte della Direzione Gara. Intervistato da MotoG-Podcast ha detto la sua sui temi più caldi del momento: “In questo momento Aprilia e Ducati stanno dicendo la loro, il Mondiale oggi è assolutamente europeo. Ai miei tempi, ma anche dopo, eravamo noi a prendere spunti dai giapponesi, ora invece sta accadendo esattamente l’opposto e questo mi dà una grande soddisfazione”. Francesco Bagnaia arriva da una bella doppietta: “Ultimamente è tornato quello che a inizio stagione ci aveva fatto sperare, a Silverstone è stato strepitoso. Aleix Espargarò dopo la caduta lo è stato altrettanto. Lui e l’Aprilia sono una bella accoppiata”. Guardando al Gran Premio d’Austria ha ammesso: “Attenzione a Zeltweg, perché anche se sulla carta è una pista Ducati, per me Quartararo potrà dire la sua, tutte le altre Yamaha faticano, ma lui è davvero forte. Se devo fare un pronostico, dico che vince lui davanti a Pecco e Miller”.
"Chicane? Sono io il responsabile"
Proprio tra l’Austria e Misano Ducati annuncerà il futuro compagno di squadra di Bagnaia nella squadra ufficiale e Uncini ha ammesso: “Parlando da appassionato puro di corse, e da italiano, dico che mi piacerebbe vedere Bastianini sulla Ducati ufficiale. Soprattutto, parlando sempre da tifoso, sono stato felicissimo a Silverstone nel vedere cinque moto italiane davanti a tutti”. Questo fine settimana al Red Bull Ring ci sarà una nuova chicane e Uncini ammette: “Sono io il responsabile, vedremo come andrà. Certo, con una soluzione così esiste sempre il rischio di una caduta e incidente, ma almeno la velocità sarà bassa. Non è stato per niente facile arrivare a questa soluzione, abbiamo fatto diverse ipotesi e prove, ma alla fine questa è stata la scelta fatta da noi e dalla Safety Commission”.
Cliccate qui per sapere gli orari diretta TV del GP d’Austria.
Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
Era l’anno 1982 quando Franco Uncini vinse il titolo della 500 con Suzuki, oggi è sempre in pista, ma con un ruolo diverso. Da diversi anni ormai si occupa della sicurezza e dell’omologazione dei circuiti, oltre a far parte della Direzione Gara. Intervistato da MotoG-Podcast ha detto la sua sui temi più caldi del momento: “In questo momento Aprilia e Ducati stanno dicendo la loro, il Mondiale oggi è assolutamente europeo. Ai miei tempi, ma anche dopo, eravamo noi a prendere spunti dai giapponesi, ora invece sta accadendo esattamente l’opposto e questo mi dà una grande soddisfazione”. Francesco Bagnaia arriva da una bella doppietta: “Ultimamente è tornato quello che a inizio stagione ci aveva fatto sperare, a Silverstone è stato strepitoso. Aleix Espargarò dopo la caduta lo è stato altrettanto. Lui e l’Aprilia sono una bella accoppiata”. Guardando al Gran Premio d’Austria ha ammesso: “Attenzione a Zeltweg, perché anche se sulla carta è una pista Ducati, per me Quartararo potrà dire la sua, tutte le altre Yamaha faticano, ma lui è davvero forte. Se devo fare un pronostico, dico che vince lui davanti a Pecco e Miller”.
"Chicane? Sono io il responsabile"
Proprio tra l’Austria e Misano Ducati annuncerà il futuro compagno di squadra di Bagnaia nella squadra ufficiale e Uncini ha ammesso: “Parlando da appassionato puro di corse, e da italiano, dico che mi piacerebbe vedere Bastianini sulla Ducati ufficiale. Soprattutto, parlando sempre da tifoso, sono stato felicissimo a Silverstone nel vedere cinque moto italiane davanti a tutti”. Questo fine settimana al Red Bull Ring ci sarà una nuova chicane e Uncini ammette: “Sono io il responsabile, vedremo come andrà. Certo, con una soluzione così esiste sempre il rischio di una caduta e incidente, ma almeno la velocità sarà bassa. Non è stato per niente facile arrivare a questa soluzione, abbiamo fatto diverse ipotesi e prove, ma alla fine questa è stata la scelta fatta da noi e dalla Safety Commission”.
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