Nuove sfide
Compiuti i 42 anni, Valentino Rossi si presenterà in Qatar tra pochi giorni per disputare i test pre-stagionali e per iniziare la sua 26esima stagione del Mondiale, la 22esima nella classe regina.
Il pesarese ha raggiunto tanti record nella sua carriera, tante volte per la sua precocità, e ora può conquistarne altri per la sua età “avanzata”. Il traguardo più ambito riguarda il decimo titolo iridato, ma se anche quest’anno riuscisse a vincerlo non diventerebbe il pilota più “anziano” nel farlo, perché questo record è nelle mani di Hermann-Paul Muller che vinse nella classe 250 a 45 anni e 331 giorni. Sono solo quattro sono i piloti che sono diventati campioni sulla quarantina: Fergus Anderson (nella 350 nel 1953 e 1954), Enrico Lorenzetti (nella 250 nel 1953), Muller (nella 250 nel 1955) e Freddy Frith (nella 350 nel 1949).
Rossi batterebbe un nuovo record se anche solo occupasse la vetta del campionato per qualche gara. Infatti nel 1949 Harold Daniell la occupò a 39 anni e 4 giorni, e in questa classifica il pesarese occupa già la seconda posizione, perché nel 2017 a Jerez era primo in classifica a 38 anni, due mesi e 21 giorni.
Un traguardo più facilmente raggiungibile sarà quello di conquistare la pole position con più anni nella massima cilindrata. Ad oggi il più "maturo" a riuscirci è stato Jack Brett, in Germania nel 1958 con 41 anni, un mese e tre giorni.
Il nove volte iridato potrebbe puntare a diventare il vincitore più anziano della classe regina, un record di Fergus Anderson ottenuto in Spagna nel 1953, con 44 anni e 237 giorni. Questo è anche il limite per ottenere il giro più veloce in pista. Se volesse ottenere il record di essere il più "vecchio" a conquistare un podio, dovrebbe aspettare almeno i 46 anni, 3 mesi e 26 giorni, record che oggi porta il nome di Karl Hoppe, che l'ottenne in Germania nel 1969.