MotoGP 2019, Puig: “Rossi fenomeno per la sua epoca, così come Marquez”
MotoGP news – I paragoni tra Valentino Rossi e Marc Marquez si sprecano, essendo due dei piloti più vincenti della storia del motociclismo, con lo spagnolo che ha ancora l’età per aumentare i suoi numeri. Il team manager Alberto Puig ha parlato di questi due miti e della possibilità di Marquez di fare ancora meglio del Dottore
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I Re di due epoche
Valentino Rossi, a 40 anni, è ancora in pista in MotoGP con l’obiettivo di conquistare il suo decimo titolo iridato, ma la strada è piuttosto in salita. In questo 2019, infatti, dopo un inizio molto brillante il Dottore non ha più trovato il giusto feeling con la sua Yamaha M1 e dopo i primi nove Gran Premi disputati ha totalizzato solo 80 punti, complici anche ben tre cadute. Il pesarese paga poco più di 100 punti di distacco dal leader Marc Marquez, che sembra diretto a vincere senza troppi pensieri il suo ottavo titolo iridato, il sesto in MotoGP. Al team manager del team Repsol Honda, Alberto Puig, è stato chiesto di fare un paragone tra i due campioni e in un’intervista a Speedweek ha dichiarato: “Rossi è Rossi ed è ancora Rossi. Era un fenomeno e lo sarà sempre. Nonostante i suoi 40 anni lotta ancora per il mondiale. Ha fatto la storia e ha segnato un’epoca. Rimarrà uno dei più grandi nella storia del motociclismo, così come Marc Marquez. Marc sta facendo altrettanto, e forse lo può superare come numero di titoli. Vedremo”. Il pesarese è fermo attualmente a nove titoli mondiali (uno in 125, uno in 250, uno in 500 e tutti gli altri in MotoGP), ha calcato per 115 volte il gradino più alto del podio, di cui 89 nella top class. Il suo ultimo titolo risale esattamente a 10 anni fa, era il 2009, con Yamaha. Marquez, invece, ha solo 26 anni e conta già con sette titoli mondiali, 124 podi e 75 vittorie nei GP, 49 volte in MotoGP. Se continua di questo passo, e senza mai cambiare scuderia, è facile pensare che Marquez eguagli e superi il Dottore, ma nel motociclismo nulla è da dare per scontato.
Valentino Rossi, a 40 anni, è ancora in pista in MotoGP con l’obiettivo di conquistare il suo decimo titolo iridato, ma la strada è piuttosto in salita. In questo 2019, infatti, dopo un inizio molto brillante il Dottore non ha più trovato il giusto feeling con la sua Yamaha M1 e dopo i primi nove Gran Premi disputati ha totalizzato solo 80 punti, complici anche ben tre cadute. Il pesarese paga poco più di 100 punti di distacco dal leader Marc Marquez, che sembra diretto a vincere senza troppi pensieri il suo ottavo titolo iridato, il sesto in MotoGP. Al team manager del team Repsol Honda, Alberto Puig, è stato chiesto di fare un paragone tra i due campioni e in un’intervista a Speedweek ha dichiarato: “Rossi è Rossi ed è ancora Rossi. Era un fenomeno e lo sarà sempre. Nonostante i suoi 40 anni lotta ancora per il mondiale. Ha fatto la storia e ha segnato un’epoca. Rimarrà uno dei più grandi nella storia del motociclismo, così come Marc Marquez. Marc sta facendo altrettanto, e forse lo può superare come numero di titoli. Vedremo”. Il pesarese è fermo attualmente a nove titoli mondiali (uno in 125, uno in 250, uno in 500 e tutti gli altri in MotoGP), ha calcato per 115 volte il gradino più alto del podio, di cui 89 nella top class. Il suo ultimo titolo risale esattamente a 10 anni fa, era il 2009, con Yamaha. Marquez, invece, ha solo 26 anni e conta già con sette titoli mondiali, 124 podi e 75 vittorie nei GP, 49 volte in MotoGP. Se continua di questo passo, e senza mai cambiare scuderia, è facile pensare che Marquez eguagli e superi il Dottore, ma nel motociclismo nulla è da dare per scontato.
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