Un rapporto eccezionale
La prima persona che Jorge Lorenzo ha abbracciato nel momento in cui è entrato in pit lane, al termine dell’ultima gara della sua carriera, a Valencia, è stato Gigi Dall’Igna. Il direttore generale di Ducati Corse è stata una figura importante per il maiorchino, con cui ha vinto due titoli della 250 nel 2006 e 2007. Il responsabile della "rosse" in MotoGP ha dichiarato: “Conosco Jorge dall’inizio della sua carriera, è stato un pilota molto importante per me, insieme abbiamo vinto due titoli e mi ha regalato grandi momenti”. Proprio per questo motivo l’ha voluto in Ducati, sulla “sua” moto, nel biennio 2017 e 2018, ma le cose non sono andate come tutti si erano immaginati. Lorenzo ha faticato ad adattarsi alla Desmosedici GP e dopo un primo anno al di sotto delle aspettative, ha iniziato a vincere l’anno successivo, quando ormai la separazione con la casa di Borgo Panigale era ufficiale e definitiva. Dall’Igna è tornato sull’argomento e ha commentato: “A volte devi prendere una decisione prima di avere tutti i dati necessari. E a volte può essere una decisione sbagliata, ma poi non ci si può più fare nulla”. Ripercorrendo la sua ultima gara, ha detto: “Il giorno del suo addio alle corse non è stato certo il giorno più bello della mia vita. Ci ha regalato grandi emozioni e mi mancherà”. Del futuro di Lorenzo per ora non si sa nulla, se non che è a Bali a godersi le vacanze, ma Dall’Igna è piuttosto sicuro che questo sia un addio definitivo: “Non credo proprio che torni a correre e che torni in Ducati. Dopo i gravi incidenti che ha subito ha perso la motivazione e non credo che cambi idea”.