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MotoGP 2018 - Valentino Rossi: “Battere Marquez? Posso farlo”

MotoGP news - Intervistato da Guido Meda Valentino Rossi si è lasciato andare a dichiarazioni che faranno felici i tanti tifosi accorsi al Mugello per sostenere il campione di Tavullia: "Marquez? Di certo è il più in forma, ma si può battere"
Rossi a cuore aperto
Alla vigilia del Gran Premio d’Italia Valentino Rossi ha rilasciato un’intervista a Guido Meda, il telecronista della MotoGP, all’interno del Paddock Live Show. Il giornalista milanese attacca parlando delle stagioni 2007 e 2008 e il pesarese ha commentato: “Il Mondiale del 2008 è secondo me uno dei più belli e più importanti della mia carriera, anche per il significato. Ero già comunque grande e lo metto al pari con quello del 2004 e del 2001, l’ultimo della 500: questi tre sono i miei preferiti. Nel 2007, a Valencia sono caduto e mi sono rotto una mano nelle prove, quindi poi ho provato a correre anche in gara ma poi mi sono dovuto fermare. Dopo la gara c’è stato un meeting con Masao Furusawa, che all’epoca era il mio uomo di fiducia alla Yamaha, e io gli ho detto che volevo continuare con loro, ma gli ho chiesto un grande sforzo per rendere la moto più competitiva. Lui lo ha fatto: ha cambiato delle cose anche dentro a Yamaha, ha rischiato anche il suo posto, ha fatto casino ed è arrivata la moto del 2008 con uno step in avanti incredibile”. Parlando invece dei problemi della nuova Yamaha M1, Rossi ha detto: “La versione 2018 è una versione più simile a quelle buone del 2015, 2016. Quando la guidi ti dà una sensazione molto sicura, però quest’anno si parla più di elettronica, dove non abbiamo fatto lo step che gli altri hanno fatto. Io sarei molto contento di essere competitivo entro fine anno, però la Yamaha deve fare uno sforzo grosso, come quello fatto da Furusawa a suo tempo. Andando avanti con piccoli cambiamenti, risolviamo i problemi tra cinque anni...” Il Dottore ha svelato il suo lato umano raccontando i dopogara: “I fastidi che derivano dal mio lavoro me li porto a casa come tutti. Quando vinco o arrivo sul podio sono molto contento, se arrivo 4° o peggio sono nervoso perché so che sarà una settimana difficile”. Quali hobby può avere Valentino Rossi? “Il Gran Turismo con il simulatore è uno degli hobby più belli: abbiamo un gruppo Whatsapp in cui ci lanciamo le sfide a vicenda ogni settimana e ci sfidiamo anche di notte fino alle 4 e alle 5 di mattina. Dopo il weekend di gara mi piace guardare film e serie TV, perché dopo il weekend di gara ho bisogno di almeno 24 ore senza vedere né parlare con nessuno”. Rossi è uno degli sportivi più amati e ha spiegato: “Nel mio caso, in una carriera così lunga, è molto importante cercare di evolversi, di modificarsi. Quando ero giovane facevo lo spiritoso e sdrammatizzavo su questo mondo, come mi ha insegnato Graziano. Adesso ho quasi 40 anni, e poi vinco meno, quindi ho ridotto questi atteggiamenti. Secondo me ho molti tifosi perché corro da tanto e sono sempre andato forte. Poi, forse, il mio modo di correre”.
Infine sono stati toccati i tre temi caldi del momento: cos’ha portato di innovativo Marquez: “Come tutti i grandi ha alzato il livello, ha inventato questa cosa della caduta non caduta. Il suo stile di guida, la sua entrata in curva molto veloce lo fa essere il più veloce in pista. Da questo punto di vista, bisogna solo guardarlo e imparare”. La possibilità di poter battere Marquez è un’idea remota se la moto fosse a posto? “Non credo, però al momento mi sembra che oltre a lui anche la sua moto sia molto in forma. Però il bello del nostro sport è che le cose possono cambiare dalla mattina al pomeriggio”. In questi giorni si sta parlando di un possibile ritorno di Lorenzo in Yamaha e ha detto: “Questa storia che può essere vantaggioso non la capisco bene (ride, ndr). In ogni caso non penso la situazione cambi, perché quando tu sei in Yamaha devi sempre confrontarti con piloti fortissimi, soprattutto nelle ultime stagioni. Non cambierà tanto anche perché adesso abbiamo Zarco, che è uno che va veramente forte e, secondo me, se anche va via Zarco e arriva Lorenzo, rimane sempre una situazione difficile”.

 

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