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Moto ibride, quando Piaggio era avanti anni luce. La (solita) storia italiana

Mentre tutti ancora dovevano pensarci, Piaggio aveva già messo su strada scooter a doppia alimentazione. Oggi però, di quelle intuizioni non resta che il ricordo e a guidare  la "rivoluzione ibrida" su due ruote sono i giapponesi, Kawasaki in testa


 

Due ruote ibride

Il genio italiano arriva spesso per primo. Ma altrettanto spesso si ferma poco dopo, perché noi italiani siamo cronicamente incapaci di credere nelle nostre (buone) idee se non hanno subito successo. Altri vengono dopo, ma sono più tenaci.
È successo anche con gli scooter ibridi: oggi è Kawasaki a portare avanti la bandiera della doppia alimentazione grazie a modelli come la Ninja 7 Hybrid e la Z7 Hybrid, veri e propri esempi di tecnologia applicata al mondo delle due ruote. Eppure, a pensarci bene, qualcosa del genere noi lo avevamo già visto… molto tempo fa. Solo che – come spesso capita – ci abbiamo creduto troppo poco.

Lo Zip & Zip, già ibrido negli anni ’90

Si chiamava Zip & Zip ed è stato prodotto in piccola serie tra il 1994 e il 1997. A vederlo sembrava un normale Zip 50, ma sotto la sella c’erano due motori distinti: uno termico a due tempi da 50 cm3 e uno elettrico, utilizzabili in modalità alternativa. Il passaggio tra i due avveniva manualmente, e l’autonomia in elettrico era pensata per i brevi spostamenti urbani. Si ricaricava da una normale presa di corrente domestica. Un’idea avanti anni luce, che però fu limitata a un paio di anni e mai sviluppata.

MP3 Hybrid: molto più che un’idea

Nel 2009, Piaggio ci riprovò poi con maggior convinzione  presentando l’MP3 Hybrid 125, cioè il primo scooter ibrido plug-in al mondo. Sotto la carena c’era un monocilindrico a benzina da 124 cm3 abbinato a un motore elettrico da 2,6kW: insieme, potevano funzionare in parallelo oppure in elettrico puro. Una soluzione tanto sofisticata quanto pionieristica. Nel 2010, poi, arrivò anche l’MP3 Hybrid 300ie, più potente e maturo, con un motore termico da 278 cm3 e una gestione elettronica migliorata. L’autonomia elettrica arrivava fino a 20 km, l’efficienza era altissima (oltre 60 km/l) e si poteva ricaricare da una normale presa domestica. 
Poi silenzio: nonostante le premesse e la bontà tecnica del progetto, l’MP3 Hybrid non decollò. Prezzo alto, tecnologia complessa e una rete di assistenza poco preparata ne limitarono la diffusione. Dopo qualche anno, Piaggio abbandonò la doppia alimentazione, preferendo puntare sull’elettrico puro, come dimostra il caso della Vespa Elettrica e il Piaggio 1. Di ibridi, per il momento no nse ne parla più, eppure il mondo delle auto dimostra che questo genere di motorizzazione viene molto apprezzata...

E oggi?

Con Piaggio ferma al palo e le altre che stanno a guardare, oggi le uniche ad aver creduto davvero nell’ibrido su due ruote sono Kawasaki, Honda e Yamaha La prima è l'unica ad aver in listino una moto ibrida, anzi, due, cioè la Ninja 7 Hybrid e la Z7 Hybrid;  la seconda propone invece uno scooter, cioè il PCX ibrido, ma solo per il Giappone, mentre Yamaha, proseguendo lungo la strada imboccata un paio di anni fa, ha annunciato l'arrivo della MT-09 Hybrid

Kawasaki guida la rivoluzione 

Come detto, l'unica ad avere in listino uno o più modelli ibridi è attualmente Kawasaki. Le Ninja 7 Hybrid e Z7 Hybrid portano su strada un sistema ibrido “parallelo” davvero evoluto, accoppiando al bicilindrico da 451cm3 a un motore elettrico sincrono alimentato da una batteria da 48 volt. I due propulsori possono lavorare insieme o separatamente, con tre modalità selezionabili: Sport-Hybrid, che sfrutta tutta la potenza disponibile (fino a 69CV con l’e‑boost), Eco-Hybrid, pensata per i consumi, e EV Mode, che consente di viaggiare in elettrico puro fino a circa 60km/h. Il cambio è un sei marce tradizionale, ma totalmente automatizzato: niente leva né pedale, la gestione è elettronica, con possibilità di guida automatica o sequenziale tramite pulsanti al manubrio. La batteria si ricarica in marcia, senza bisogno di cavi, anche grazie al recupero in frenata. Il tutto per consumi di circa 3,7l/100km. 

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