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Letargo invernale: cavalletto e pressione gomme

Mettere la moto “in letargo” per la stagione invernale non è mai semplice come sembra. Cosa fare con la batteria? E con l’olio motore? E le gomme invece, meglio dare una gonfiatina extra oppure conviene comprare un cavalletto? 

Più pressione negli pneumatici

I pneumatici sono i primi a soffrire durante una lunga sosta. Il peso della moto, unito alla naturale perdita di pressione, può causare i temuti “piani di stazionamento”, cioè deformazioni che, oltre ad avvertirsi subito alla prima uscita primaverile, rovinano le ruote compromettendo al sicurezza.  
Per scongiurare - o almeno limitare - il problema, la soluzione più semplice è aumentare la pressione di 0,3 - 0,5 bar rispetto al valore a freddo così da compensare eventuali perdite durante l’inverno. I più scrupolosi possono controllare la pressione ogni due settimane e, nel caso, dare un colpetto col compressore…
Un altro trucco consiste nello spostare la moto di tanto in tanto, in modo da cambiare il punto di appoggio delle gomme. 

Cavalletto: centrale, laterale o “da officina”

Anche con gli pneumatici gonfi, lasciare la moto per mesi sul cavalletto laterale resta un compromesso. Il centrale è sicuramente meglio, ma non tutte le moto lo hanno. Chi vuole azzerare i carichi sulle gomme può ricorrere ai cavalletti da officina per forcellone e forcella (qui sotto li vedete). In questo modo le ruote restano completamente scariche: un vantaggio anche durante le manutenzioni più importanti. L’unico limite è che così gli ammortizzatori restano sotto carico. Per eliminarlo, serve un cavalletto centrale al telaio, specifico per modello e decisamente più costoso, che solleva la moto vicino al perno forcellone, scaricando sia le gomme che le sospensioni.

A proposito di letargo invernale: Cambio olio: meglio prima o dopo la pausa invernale?

E nel serbatoio cosa metto?

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