Ha finiture curate e dettagli di qualità come i fari a led, il parabrezza e le leve freno regolabili e gli indicatori di direzione a filo carrozzeria. Di serie c’è anche il sistema di accensione “keyless” con telecomando, mentre sotto l’ampia sella c’è un grande vano sufficiente per un casco integrale e un jet con visiera lunga.
Elettronica completa
L’impianto frenante sfoggia due dischi a margherita, pinze ad attacco radiale e tubi in treccia metallica (come le moto sportive); c’è anche il freno di stazionamento che si attiva “aprendo” il cavalletto laterale. Buona la dotazione elettronica che aumenta parecchio la sicurezza: oltre all’ABS obbligatorio, ci sono il sistema di stop “d’emergenza” che fa lampeggiare le luci posteriori quando si frena di colpo e il controllo di trazione disinseribile.
Sella alta e larga
La posizione di guida è comoda, ma chi è sotto il metro e settantacinque fatica a toccare terra con entrambi i piedi, perché la sella è larga e la pedana non ha le solite svasature per le gambe. Sin dai primi metri si apprezza la spinta regolare del motore da 1200 a 7000 giri e l’avantreno abbastanza rapido nell’impostare le curve, ma sempre preciso e “granitico” nel tenere le traiettorie. Lo scudo è stretto e protegge poco le gambe, mentre il parabrezza ripara bene il busto e parte della testa, senza limitare la visuale. Efficace anche la frenata, il doppio disco anteriore è potente e si dosa senza problemi. Convince anche il nuovo controllo di trazione: si attiva quando serve e senza “scossoni”.
Perché sì
Il vano sottosella è lungo, ben sfruttabile e dotato anche di luce di cortesia e presa USB. Può ospitare due caschi e avanza ancora spazio
C’è quello che serve per viaggiare senza problemi: il controllo di trazione e l’ABS sono efficaci e ben tarati. Utile anche il sistema che fa lampeggiare i fari nelle frenate d’emergenza
Il sellone è ben imbottito e molto spazioso, anche per due. Il motore non trasmette vibrazioni.
Perché no
Lo scudo è stretto e ripara poco le gambe, che devono fare i conti anche con il grosso tunnel centrale.
Poco lo spazio per i piedi sulle pedane.
Chi è sotto il metro e settantacinque fatica a toccare terra con entrambi i piedi, perché la sella è larga e la pedana non ha le solite svasature per le gambe.