Le linee sono affilate e grintose, ma il codino è abbastanza largo per ospitare comodamente il passeggero. Interessanti alcune soluzioni per migliorare la praticità d’uso: gli specchietti alti per esempio (con le frecce integrate alla base) sono utili per passare facilmente tra le auto in coda, mentre le ampie pedane poggiapiedi si prolungano nel controscudo, che a sua volta ha una inclinazione adatta a distendere le gambe. Apprezzabili anche il parabrezza facile da regolare in altezza (utilizzando gli attrezzi), lo scudo largo e avvolgente, la sella ben imbottita e bassa, nonché il vano sottosella generoso e di forma regolare che può ospitare un casco integrale e un jet o una borsa porta computer.
Frenata efficace
Il motore del Cruisym è un monocilindrico 4 tempi a iniezione con raffreddamento a liquido, valido anche in autostrada dove si dimostra tutto sommato poco assetato (almeno fino a che non si spalanca il gas al massimo). La ciclistica è da scooter sportivo e le sospensioni sono ben a punto, ma la taratura piuttosto rigida (adatta ai percorsi con tante curve) digerisce male il pavé cittadino. L’impianto frenante è adeguato alle prestazioni e utilizza due dischi con profilo a margherita, controllati da un ABS bene a punto che interviene solo in caso di necessità.
Pedane profonde
La posizione di guida è comoda, grazie alla sella bassa e ben imbottita, ma non è possibile arretrare con il corpo. In compenso le pedane sono profonde e si può cambiare la posizione dei piedi: da quella centrale per la guida “attiva” con il busto eretto e le gambe piegate, a quella rilassata con le gambe distese.
Manubrio vicino
Il manubrio è molto vicino al busto, una caratteristica positiva nel traffico ma non guidando a lungo su strade aperte. Il motore sconta il peso importante del Cruisym soprattutto in accelerazione. La ciclistica dà il meglio di sé su asfalto liscio e nei curvoni ampi, mentre non è un fulmine a scendere in piega nelle curve più strette. La frenata è molto efficace: i due dischi ben dimensionati.
Il Cruisym si rivela inaspettatamente maneggevole una volta in movimento grazie ai pesi ben bilanciati e al baricentro basso. Nel traffico se la cava più che bene, persino negli slalom tra le auto dove gli specchietti posizionati in alto aiutano a infilarsi con facilità.
Perché sì
Offre spazio in abbondanza per pilota e passeggero, che possono contare su un sellone imbottito a dovere.
Il vano sottosella è grande e ben sfruttabile, ci stanno due caschi: un integrale più un jet con visiera.
La frenata garantita dai due dischi è efficace e ben gestibile, ok anche l’ABS tarato correttamente.
Perché no
Le sospensioni sono un po’ rigide e fanno sentire le buche profonde, anche sui pavé si saltella meglio “affrontarli” senza troppa fretta.
Non è un “fuscello”, il peso si sente nella manovre da fermo e a bassa velocità, ma appena si aumenta il ritmo le cose migliorano decisamente.
I consumi nel complesso sono buoni, salgono parecchio quando si viaggia col gas tutto aperto.