È spinta dal bicilindrico frontemarcia CP2 di 698 cm3, derivato da quello della naked MT-07 e della Tracer 700, modificato nella mappatura della centralina e con rapporti del cambio più corti per adattarsi alla guida in fuoristrada. Realizzata pensando all'offroad "serio”, il telaio a doppia culla in acciaio ha la parte inferiore imbullonata per facilitare la sostituzione in caso di necessità mentre il comparto sospensioni è firmato Kayaba. Il monoammortizzatore è dotato di controllo da remoto e lavora su un bel forcellone in alluminio, mentre la forcella regolabile ha steli da 43 mm e una corsa di 210 mm. La ruota anteriore monta doppio disco a margherita da 282 mm con ABS disinseribile. Molti i richiami alle moto da competizione: strumentazione con sviluppo in verticale, manubrio con paramani di serie, comandi a pedale snodati e regolabili e il parafango anteriore regolabile in altezza. Ottimo il comportamento offroad, stupisce anche la precisione su strada.
La versione World Raid ha un doppio serbatoio da 23 litri, sella piatta, sospensioni con escursione maggiorata, ammortizzatore di sterzo Öhlins, parabrezza maggiorato e l’ABS si può escludere sulla ruota posteriore.
Va bene anche in fuoristrada
La posizione di guida è comoda sia guidando seduti su strada, sia in piedi sulle pedane nei tratti più “scassati”: la sella è un po’ alta. Il bicilindrico 700 ha un’erogazione corposa ma fluida a tutti i regimi, riprende senza problemi da 2.500 giri e spinge tra i 3.000 e i 7.000 giri con la grinta che serve per divertirsi, anche se chi è alla guida non ha troppa esperienza, l’erogazione graduale non mette mai in difficoltà. In mani esperte invece si viaggia veloci, tra le curve offre una precisione di guida da moto stradale, persino curvoni affrontati col gas spalancato la moto non si scompone mai, mentre in staccata i trasferimenti di carico sono ridotti al minimo indispensabile. Agile e ben bilanciata, in fuoristrada la Ténéré è una vera enduro, maneggevole più molte sue concorrenti dirette.
Inoltre; grazie alla sua sagoma snella, al peso ridotto e alle sospensioni alte, la Ténéré scivola agile tra le auto in coda e digerisce le buche meglio di qualsiasi scooterone.
Perché sì
Erogazione motore: graduale e facile da gestire, permette di divertirsi anche a chi non ha troppa esperienza.
Sospensioni: assorbono davvero di tutto, la taratura è particolarmente azzeccata.
Guida: il telaio offre una precisione da vera stradale, persino nei veloci curvoni affrontati col gas aperto si viaggia precisi.
Perché no
Dotazione elettronica: scarsa, manca un controllo di trazione o almeno un paio di mappature che permettano di adatttarsi al meglio alla guida su strada e in fuoristrada.
La sella è alta chi è sotto il metro e settantacinque tocca in punta di piedi, la situazione “peggiora” sulla World Rally.
Lo spazio per il passeggero è limitato, nei lunghi viaggi il comfort in coppia ne risente.
La protezione dall’aria non è delle migliori.