Le moto a tre ruote di Harley Davidson ora sono importate anche in Italia. Progettate per il mercato americano (dove sono vendute con buon successo), sono larghe e “maneggevoli” come auto di grossa cilindrata: in effetti si possono guidare anche con la patente B da auto e costano come ammiraglie a quattro ruote!
Due modelli a listino
Due i modelli a listino: Freewheeler e Tri Glide Ultra (ma c’è un trike anche nella gammaCVO). La Freewheeler è la versione “snella”: nella parte anteriore è praticamente uguale a una vecchia Fat Boy e al posteriore ha solo il bagagliaio tra le ruote, mantenendo una linea bassa e abbastanza slanciata, nonché un peso di “soli” 492 kg (dichiarati a secco). è una moto a tre ruote con l’avantreno “leggero” che assomiglia alla Electra Glide e un posteriore più massiccio, con due ruote automLa Tri Glide Ultra è invece l’equivalente a tre ruote della touring Ultra Limited: uguale l’avantreno con carenatura Batwing e paragambe, simile il retrotreno che dietro al passeggero e sopra il bagagliaio sfoggia il classico baulone Tourpack con schienale e braccioli integrati. Identico per entrambe il motore Milwaukee-Eight 114 con una cilindrata di 1.868 cm3 e una potenza dichiarata di 88 CV: un classico bicilindrico a V di 45° che vibra pochissimo e spinge forte a tutti i regimi, in modo fluido e senza strappi. Anche per questi “trike” la qualità è quella tipica di casa Harley-Davidson, con tanto metallo, cromature di qualità e la plastica solo dove serve. Imponente la dotazione per l’intrattenimento a bordo che comprende navigatore, schermo touchscreen da 6,5 pollici, radio mp3, sistema di comunicazione bluetooth con vivavoce e l’immancabile cruise control. Se ci state facendo un pensiero, valutate bene le loro caratteristiche: si guidano in modo completamente diverso da una moto, in curva non si piega e la ruota posteriore non si alza come su un sidecar. Bisogna invece piegare lo sterzo con decisione, una cosa poco immediata e non sempre facile (per esempio sui tornanti). Altro problema, in coda si sta dietro alle auto, impossibile sgattaiolare: però non bisogna mettere i piedi a terra nelle soste e per le manovre c’è la retromarcia.
Perché sì
Il comfort è elevatissimo, sia per il pilota (che siede letteralmente in poltrona e non deve appoggiare i piedi a terra) sia per il passeggero.
Hanno una capacità di carico esagerata (fino a ben 180 litri) che permette di stivare i bagagli di una settimana di viaggio.
Il sistema di intrattenimento con display touchscreen è a livello delle migliori auto.
Perché no
Da guidare sono pesanti e poco intuitivi per chi è abituato ad andare in moto, le curve in particolare sono impegnative.
In città e nelle code si rimane bloccati insieme alle auto.
Il prezzo è elevato, anche se si tratta di mezzi unici nel loro genere.