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Le 10 moto diesel che non vedremo mai (per fortuna)

Il motore diesel ha conosciuto una grande diffusione tra le auto, anche se ora è tra gli imputati per l’inquinamento atmosferico. Non è andata così per le moto, vuoi per le dimensioni dei motori, vuoi per il rumore poco affascinante e infine per il cattivo odore emesso dal carburante. Eppure qualcuno ha provato ad adattare il diesel alle moto, anche se con scarsa fortuna
Oggi il diesel è il nostro "nemico numero 1": additato da tutti come la causa principale dello smog che attanaglia le nostre città, sta attraversando un declino nelle scelte degli automobilisti. In passato, però, nel suo periodo d’oro, alcuni temerari hanno tentato di creare modelli di moto con motore a gasolio. Ecco una classifica, dal peggiore al migliore (o viceversa?).

10. Lohmann (Germania, 1950)


Storicamente è la prima moto con motore diesel, anche se in realtà è poco più di una bicicletta. Lohman è in realtà un motore diesel 2 tempi, di 18 cm3, dalle dimensioni molto contenute appunto per essere montato su una bicicletta. La potenza era modesta: 0,8 CV a 6mila giri, per una velocità massina di 30 km/h. Un'altra delle sue particolarità è nel rapporto di compressione variabile, fatto per adattarsi alle diverse condizioni di guida e di qualità del combustibile: la Lohman funzionava con gasolio, cherosene aeronautico, e perfino olio da lampada a olio. Insomma, finita la guerra, bisognava ingegnarsi.

9. Norton Sydney (Regno Unito, 1950)

Questo modello è opera di Arthur Sydney, un cittadino britannico, che ha progettato con il suo amico Alfred Smith per la prima volta un motore diesel monocilindrico, caratterizzato dal volano esterno. Questo motore sviluppava 14 CV e aveva una grande autonomia.

8. Sooraj Sunbeamer

Questa chicca viene dall'India, il solo luogo dove può attirare gli sguardi con il suo aspetto da potente cruiser realizzata per Bollywood. È costruita da Sooraj che, a suo tempo, aveva montato anche motori diesel sulle Royal Enfield. Non c'è un grande V2, ovviamente, ma un motore da 325 cm3, alimentato da un serbatoio da 20 litri, abbastanza per attraversare l'India in lungo (più o meno) e in largo senza fare mai rifornimento

7. Haynes - Kawasaki KLR, tipo M1030M1

Realizzata da Hayes Diversified Technologies, azienda con sede a Hesperia, in California, questa Kawasaki KLR è stata modificata per essere in grado di accettare combustibili diversi, compreso l'olio combustibile e il cherosene perché il motore era stato progettato per dotare le forze armate statunitensi. Infatti, questa Kawasaki conserva i carter del motore a benzina e il cambio originale a 5 marce, ma il pistone e la biella sono diversi a causa dell'alta compressione della tecnologia diesel. La potenza è di 28 CV e la velocità massima è di circa 130 km/h. Questa motocicletta ha equipaggiato l'esercito americano, ma se ne trovano alcuni esemplari nell'esercito britannico e nelle forze Nato in Europa.

6. Neander Turbo

Un mostro: 112 CV, 214 Nm di coppia, e una velocità massima di 220 km/h e un consumo medio di 4,5 litri per 100 km; valori che dovrebbero far sognare molti motociclisti, a patto che sopportino le mani sporche durante il rifornimento e le grandi nuvole di fumo nero in accelerazione, per non parlare del limitatore a 4500 giri (la coppia è ottenuta a 2600 giri e la potenza massima a 4200 giri)! Il motore è un originale bicilindrico in linea di 1340 cm3, raffreddato da aria e olio e dotato di turbo. La trasmissione è il cambio a sei marce preso in prestito da un’Aprilia RSV 1000 R e la trasmissione finale è a cinghia. Per limitare le vibrazioni, Neander ha progettato questo motore con un doppio albero a gomito. Apprezzabili la gomma posteriore da 240 mm e l’interasse di ben 1740 mm.

5. Traccia t-800 CDI

Costruita in Olanda, la Track T-800 CDI utilizza un motore di una Smart 800, un piccolo tre cilindri turbocompresso, con potenza di 50 CV a 3000 giri e 12,2 kgm di coppia a 1800 giri. La gamma di utilizzo è ristretta, ma la potenza è sufficiente per una velocità massima di 160 km/h mentre il consumo medio è di circa 3 litri per 100 km con un’autonomia di 600 km. La Track utilizza una trasmissione CVT, freni Brembo e sospensioni WP: il comportamento stradale dovrebbe essere buono.

4. Boccardo Aero

Louis Boccardo è un progettista francese, che ha conosciuto più bassi che alti (compresa l’accusa di appropriazione indebita di denaro pubblico). È lui l’autore di questa moto che ebbe storia breve: due esemplari montarono il motore di una Peugeot 205 a benzina e tre esemplari con motori 1.4 diesel della Citroen AX.

3. Twin Twin Thunderstar 1200 TDI

Questa moto pretende di essere la prima Superbike Diesel. Progettata nei Paesi Bassi intorno a un motore tre cilindri della VW Lupo e della Polo TDI, la Thunderstar 1200 TDI, nonostante il motore piuttosto pesante, pesa solo 205 kg a secco, perfetti per sfruttare i 160 Nm di coppia (ma solo 70 CV di potenza), trasmessi da un cambio a 5 marce. La sportività è garantita, secondo il costruttore, da ruote RST e sospensioni WP.

2. Hero MotoCorp RNT 150 TDI

Ancora più economica di un diesel, questa moto è un’ibrida-diesel. Questa moto è stata progettata in India ed è dotata di un motore monocilindrico diesel di 150 cm3 e di un micro-motore elettrico che aggiunge 1 CV supplementare che aiuta la moto in partenza.

1. Royal Enfield  Taurus

Su questa Royal Enfield Taurus il classico motore monocilindrico è stato sostituito da un Lombardini, abbinato a un cambio a 4 marce. Questo blocco di 325 cm3 sviluppa 6,5 CV e consente una velocità massima dell'ordine di 80 km/h. I freni a tamburo sono dunque più che sufficienti.
 
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