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Per Pedro Acosta, Marc Márquez sarà competitivo con la Ducati

MotoGP news - Si è già meritato l'appellativo di fenomeno nelle classi minori, e ora è tempo di debuttare nella top class. Pedro Acosta ha raccontato su cosa si concentrerà nei prossimi test in Malesia e del suo rapporto con KTM

Acosta vuole tenere i piedi per terra
Da quest'anno sulla griglia di partenza della MotoGP troveremo Pedro Acosta, che senza aver compiuto neanche 20 anni (li festeggerà il 25 maggio) ha già dimostrato di essere un fuoriclasse. Lo spagnolo ha vinto in tre anni ha vinto i titoli delle classi minori, Moto3 e Moto2, bruciando le tappe e arrivando così subito nella top class. La sua carriera è stata fin dall'inizio a stretto contatto con KTM, con cui ha corso sempre, e quest'anno è un pilota del team GASGAS Tech 3 alla guida della KTM RC16. Sul suo conto ovviamente le aspettative sono alte, ma come riporta il sito spagnolo As.com ha dichiarato: "Il problema è che parliamo di risultati quando sono salito in moto una sola volta. È troppo presto. Non posso dire molto sui risultati, sugli obiettivi o su quello di cui sarei contento, perché non lo so".

Su cosa lavorerà a Sepang
Meglio andare per gradi e memore dell'unica giornata di test svolta a Valencia con la nuova moto, ha spiegato: “Vorrei imparare a gestire l’elettronica, a dare il comando all’holeshot (per abbassare la moto) più velocemente e con più fermezza. Inoltre a Valencia abbiamo visto che ci mancava qualcosa per girare come alcuni piloti della MotoGP, adattando cose come la sella, la pedana, i pulsanti del semi-manubrio. Ci concentreremo su questo, sul preparare la moto, sul mettermi a mio agio”.

KTM sta crescendo sempre più e dopo l'inverno nei test di Sepang si potrà iniziare a capire il livello raggiunto. Acpsta non ha dubbi: “Il Gruppo KTM e GasGas sono in una fase di miglioramento continuo. Questo ci aiuta un po’ di più affinché tutto vada bene e acceleri. Puoi vedere come Leo Messi gioca mille volte e non riuscirai mai a giocare come Messi. Nella vita tutto si può copiare, ma non è così facile”.

"Qui è dove dovevo restare"
Il suo rapporto con la Casa austriaca è speciale e in ottica mercato piloti ha ammesso: “So che se non sono due mesi, saranno tre o quattro o la fine dell'anno, ma qualcosa succederà. Avevo già le idee chiare, ma a Valencia ho avuto la conferma che quello era il mio posto e dove dovevo restare, all'interno di KTM. Sarà questione di tempo, per decidere cosa faremo”.

Da sempre Acosta è stato paragonato a Marc Marquez, per la sua voracità nell'ottenere risultati, e su quello che il suo connazionale potrà fare quest'anno ha detto: "Tutti sanno chi è Marc Márquez e cosa ha fatto Marc Márquez. Se fosse competitivo, non sarebbe una sorpresa. È decisamente avanti. Lo abbiamo visto nei test di Valencia, che stava facendo giri veloci, davanti e con ritmo".

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