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MotoGP, primo giorno di test: a Misano Honda sfodera la moto 2022

HRC ha fatto provare a Marquez la Rc213V dell'anno prossimo, che si mostra differente nell'aerodinamica e nell'alloggiamento delle masse. Yamaha ha risposto con un nuovo telaio per Quartararo e Morbidelli, Ducati ha testato una carena inedita con Bagnaia e Martin. Per Aprilia nuove alette, Suzuki e KTM con molte novità
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Dopo la pioggia della notte ieri è stato un inizio umido per i test ufficiali di Misano, con condizioni della pista miste in mattinata, una situazione che ha reso difficile per i piloti fare prove significative. Alle 13 il più veloce era Johann Zarco con il tempo di 1'33”895, ma nel pomeriggio l'asfalto era asciutto e i tempi sono migliorati significativamente: Bagnaia ha stampato un eloquente 1'31”524, ma a tenere banco sono state soprattutto le novità tecniche.

Honda in forze
Il collaudatore HRC Stefan Bradl è stato il primo ad avventurarsi in pista, e aveva una buona ragione: il tedesco infatti era in sella a una Rc213V completamente inedita. Nuovo motore, nuovo telaio, nuova aerodinamica, una decisa presa di posizione con l'obiettivo di ripartire quasi da zero in vista della prossima stagione. Saltano all'occhio le nuove alette, dalle dimensioni meno importanti, così come si è notato lo scarico a destra invece che al centro, forse per alloggiare un mass damper. Molto attivi anche Marc Marquez – sempre con la nuova moto- e Pol Espargaro, autore anche del secondo tempo di giornata, ma ancora senza il prototipo 2022.

Yamaha reattiva
Solitamente la casa dei tre diapason attende il nuovo anno per proporre la nuova moto, ma in questa occasione sembra che le cose si siano mosse più rapidamente, visto che Fabio Quartararo stava provando un nuovo telaio (poi testato rapidamente anche da Franco Morbidelli) e anche sul serbatoio si sono notate patch per agevolare l'adesione del pilota al complesso carena/serbatoio. Motore? I piloti non ne hanno potuto parlare, per cui è difficile dire se il propulsore fosse differente ed eventualmente in cosa.

Aprilia senza sosta
Anche Maverick Viñales e Lorenzo Savadori sono scesi in pista presto, entrambi i piloti sfoggiano alcune nuove ali aerodinamiche 2022 che sono più piccole rispetto al pacchetto 2021. Le ali attuali sono troppo grandi in determinati circuiti, rendendo la RS-GP difficile da manovrare nelle curve veloci.

Ducati non dorme
Nonostante gli ultimi successi, Gigi Dall'Igna continua a spingere sull'acceleratore e a Misano si è vista sulla moto di Bagnaia una carena molto elaborata nella parte superiore della fiancata e apparentemente anche la presa d'aria del cupolino pare leggermente diversa, almeno vista in nero. Stessa prova di carena anche per Jorge Martin, che disgraziatamente però ci è caduto.

Suzuki e KTM, esami di riparazione
La casa di Hamamatsu ha portato molte novità tra telaio, motore 2022 e holeshot device, il campione del mondo Joan Mir ha realizzato anche buoni tempi, il quinto di giornata sotto il muro dei 32”. Mattighofen invece sta già pensando all'anno prossimo con Dani Pedrosa, che si dice sia al lavoro addirittura con la nuova RC16. Domani prima presa di contatto anche per i due piloti Moto2 Raul Fernandez e Remy Gardner, ormai quasi sicuri di giocarsi il titolo tra loro due e proiettati già verso la prossima stagione.

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