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MotoGP, Poncharal: “Pol Espargaro è sicuro di poter sfidare Marc"

MotoGP news – Dopo che KTM ha annunciato i suoi progetti per il futuro, dai quali è rimasto escluso Pol Espargaro, siamo in attesa dell’ufficialità dello spagnolo nel team Honda ufficiale. A dire la sua è stato Hervé Poncharal, team manager del team Tech 3 con cui Pol ha debuttato in MotoGP
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"È una bella storia"
“Pol sta andando nel team Repsol Honda e, dentro di sé è sicuro di poter sfidare Marc”. Queste sono le parole di Hervé Poncharal, patron del team Tech3 che nel 2014 ha accolto Pol Espargaro, campione del mondo campione in carica di Moto2. Lo spagnolo è rimasto in quella squadra per tre anni, chiudendo in campionato al sesto posto nella stagione di debutto, e poi ha abbracciato il nuovo progetto KTM quando la marca austriaca ha deciso di entrare in MotoGP. Da quel momento è stato il leader della fabbrica austriaca, ha sviluppato molto bene il progetto e ha già conquistato un podio con quei colori, un terzo posto a Valencia nel 2018 in una gara caratterizzata dalla pioggia. Ora pare che stia per iniziare un nuovo capitolo della sua carriera, nel team Repsol Honda, per la prossima stagione al fianco di Marc Marquez. Il francese a Crash.net ha spiegato: “Pol è una persona incredibile, affascinante. È sempre di buon umore, sempre positivo, vede il bicchiere mezzo pieno”. Ricordando quando hanno lavorato insieme ha detto: “Non è stato molto facile con la Yamaha perché lui è un pilota aggressivo e la M1 deve essere guidata molto soave. Ma onestamente ci siamo trovati benissimo insieme. Ha imparato molto ed ero molto felice quando ha assunto il ruolo di pilota ufficiale quando è entrato in KTM. Non sapevo cosa aspettarmi quando è andato lì per la prima volta, ma Pol era molto soddisfatto di quel nuovo ruolo. Penso che KTM debba molto a Pol”.
Ora lo attende la RC213V ufficiale e Poncharal ha detto: “Sarà interessante vederlo su una Honda, che è abbastanza simile alla KTM in termini di specifiche e stile di guida”. Sul suo futuro compagno di squadra ha detto: “So che ha iniziato a correre con Marc da molto giovane. Lo conosce molto bene e si sono spinti a vicenda per tutta la carriera fino alla MotoGP. Tutti ricordiamo le loro stagioni e battaglie in Moto2. È una bella storia. Questi due ragazzi hanno una storia comune. Una carriera comune. E ora li vedremo entrambi sulla stessa moto, nella stessa squadra, con uno stile aggressivo simile. Se Pol sta andando lì non è per preparare il suo ritiro, ci sta dicendo che è al massimo nella sua carriera, in termini di guida, di forma fisica e forza. Dobbiamo aspettare il 2021, ma sarà qualcosa di molto interessante, vedere il 93 e il 44 fianco a fianco sulle stesse moto”.

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