Salta al contenuto principale

MotoGP Ducati, solo vittorie mitiche

MotoGP news – Andrea Iannone ha scritto una nuova pagina di storia al Red Bull Ring portando Ducati alla vittoria e il secondo posto di Andrea Dovizioso ha regalato una doppietta eccezionale per la casa di Borgo Panigale. L'ultima vittoria risaliva al 2010, per mano di Casey Stoner, attuale collaudatore della “rossa” che ha dato il suo contributo per questo straordinario risultato
Sogno Ducati
I presupposti c'erano tutti e i due Andrea, Iannone e Dovizioso, non hanno deluso le aspettative: sul Red Bull Ring, domenica 14 agosto, Ducati ha centrato una fantastica doppietta dopo che i due portacolori hanno gestito la gara alla perfezione. Dopo un'iniziale duello con Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, i due italiani hanno preso il largo e hanno dato vita a un bel duello (questa volta senza vittime...) con Andrea Iannone che ha tagliato il traguardo in prima posizione, riportando la casa di Borgo Panigale alla vittoria dopo sei anni e vincendo anche la sua prima gara della categoria regina. Solo tre piloti prima di lui erano riusciti a portare la rossa sul gradino più alto del podio: Loris Capirossi, pilota ufficiale Ducati dal 2003 al 2007, uno strepitoso Troy Bayliss nel Gran Premio di Valencia del 2006 (dopo aver vinto il titolo in Superbike) e il più grande ducatista di tutti i tempi Casey Stoner che è anche l'unico ad aver conquistato il titolo con la Desmosedici nel 2007.
Questo grande risultato ha lo "zampino" proprio dell'australiano, che, dopo aver collaborato con Honda, da questa stagione fa il collaudatore per la casa di Borgo Panigale: sarà un "caso" ma proprio quest'anno è arrivata la vittoria. Sotto gli occhi attenti di Stoner Andrea Iannone ha tagliato per primo il traguardo e il “canguro mannaro” ha espresso la sua gioia sui social scrivendo: “Grande sforzo di tutti questi ragazzi!! Tutto il duro lavoro ha dato i suoi frutti”. Sei anni fa era stato proprio lui a portare per l'ultima volta Ducati sul gradino più alto del podio, sul suo tracciato “di casa” a Phillip Island, era la sua ventitreesima vittoria con la “rossa”, moto che di lì a poche settimane avrebbe salutato per sempre lasciandola nelle mani di Valentino Rossi con i risultati che tutti conosciamo...

Un po' di storia
È un dato di fatto che le vittorie Ducati hanno sempre un sapore un po' speciale, come dimenticare il primi centro in MotoGP Ducati ottenuto da un grande Loris Capirossi, nel 2003 nel Gran Premio di Catalunya, sesto appuntamento stagionale? Quell'anno “Capirex” confermò la sua competitività salendo sul podio altre cinque volte. Un italiano vincente sulla moto italiana per eccellenza è stato un tripudio di emozioni e Capirossi, nei cinque anni in cui ha guidato la “rossa” di Borgo Panigale, ha fatto risuonare l'inno di Mameli altre sei volte, l'ultima nel 2007, nel Gran Premio del Giappone, quando era già iniziata l'era di Casey Stoner.
L'australiano, dopo aver passato un anno nel box di LCR con Honda, nel 2007 era approdato alla Ducati, a Borgo Panigale puntavano su di lui, ma probabilmente non si aspettavano che potesse fin da subito diventare un vincente. Stoner, invece, ha iniziato il campionato con una vittoria in Qatar, si è riconfermato in Turchia e in Cina ed è diventato uno dei protagonisti e una presenza fissa sul podio lottando per il titolo della MotoGP. Dieci vittorie su diciotto gare l'hanno portato sul tetto più alto del mondo con la casa di Borgo Panigale, impresa mai più riuscita a nessuno, almeno finora. Un risultato unico e straordinario che il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'Igna ha come prossimo obiettivo.
Ma un'altra impresa è rimasta scritta nella storia di Ducati e porta il nome di Troy Bayliss, che dopo aver vinto un titolo Superbike con la “rossa” nel 2001 passò in MotoGP ma nel 2003 e 2004 i risultati scarseggiarono, non andò meglio nel 2005 quando passò in Honda. L'australiano tornò in SBK con Ducati nel 2006, e stravinse il titolo con dodici successi su ventiquattro gare. Come “premio” tornò sulla Desmosedici dell'infortunato Sete Gibernau nell'ultimo Gran Premio della MotoGP, a Valencia, dove sbaragliò la concorrenza centrando un grande successo. Bayliss è così diventato il primo pilota nella storia del motociclismo a vincere almeno una gara sia in MotoGP che nel mondiale Superbike nella stessa stagione, ed il primo campione del mondo SBK a trionfare in MotoGP.
Aggiungi un commento