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MotoGP, Doohan: “Non volevo che mi venisse mostrata la velocità massima raggiunta”

MotoGP news – L’australiano vincitore di ben 5 titoli in 500 ha parlato del suo strano rapporto con la velocità e dei timori che aveva quando era in sella

La paura di Doohan
Mick Doohan è stato uno dei migliori interpreti della classe 500, vincendo cinque titoli consecutivi dal 1994 al 1998 con Honda. Vittorie ottenute lasciando poco spazio agli avversari, ma ora l'australiano ha fatto una sorprendente ammissione: “Onestamente la velocità non mi ha mai entusiasmato. Anzi, se c'era qualcosa che mi spaventava quando ero in attività, era proprio il dover andare troppo forte”. Proprio quello che faceva in pista, per la maggior parte del suo tempo. Mick ha anche svelato un retroscena piuttosto curioso: “Se devo dirla tutta, mentre ero in sella ad una 250 Sport Production e toccavo i 200, al massimo i 210 km/h, mi sembrava fossero sufficienti. E, quando correvo con le 500, spesso non volevo che mi venisse mostrata la velocità massima raggiunta così da non accorgermene del tutto”. Un’ammissione che ha dell’incredibile se si pensa ai risultati ottenuti.

Il timore fa bene
Doohan ha poi aggiunto: “Credo non ci sia nulla di male ad avere un po' di timore. Anzi, è proprio controllando questa paura che si può dare il meglio di sé senza prendere rischi eccessivi. Alla fine - ha aggiunto - quando si è in moto non ci si accorge di quanto si stia andando forte finché non si finisce fuori pista”.

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