Salta al contenuto principale

MotoGP caso Ducati: vittoria a Dovizioso, il "cucchiaio" è regolare

È arrivato il verdetto della Corte d’Appello della FIM sull’appendice che Ducati ha usato nel Gran Premio del Qatar. I giudici hanno convalidato la vittoria di Andrea Dovizioso, giudicando legale il piccolo spoiler montato davanti alla ruota posteriore della Desmosedici
Tutto regolare
Finalmente si può considerare chiusa la polemica nata dopo il Gran Premio del Qatar in seguito al reclamo presentato da Suzuki, Honda, KTM e Aprilia contro la vittoria di Andrea Dovizioso. Le quattro case sostenevano che la Ducati Desmosedici GP19 fosse dotata di un’appendice illegale montata davanti alla ruota posteriore e la Corte d’Appello, che si è riunita a Mies venerdì scorso, ha reso nota la sua decisione. I giudici hanno confermato la vittoria ad Andrea Dovizioso, che resta così primo nella classifica iridata con 25 punti, e approvato l'utilizzo della contestata appendice aerodinamica montata sulla “rossa”.
Questo è quanto i tre giudici Anand Sashidharan (indiano), Lars Nilsson (svedese) e Sakari Vuorensola (finlandese) hanno deciso, dopo aver ascoltato venerdì scorso il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna e il coordinatore tecnico di pista Fabiano Sterlacchini per Ducati, Massimo Rivola per Aprilia, Albert Puig per Honda, Davide Brivio per Suzuki e Mike Leitner per KTM. Gli avversari sostenevano che l'appendice fosse contro il regolamento perché, montata davanti alla ruota posteriore, generava un carico aerodinamico e il suo utilizzo era consentito solo in caso di pioggia.
Contro questa decisione potrà essere presentato un ricorso, al tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna, entro 5 giorni. Intanto il Gran Premio d’Argentina inizierà venerdì 29 marzo sul circuito di Termas de Rio Hondo.
Non perdetevi il secondo appuntamento stagionale, ecco gli orari diretta TV su Sky e in differita su TV8.
Aggiungi un commento