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MotoGP, Beirer contro Tardozzi: “Non ricordo di aver visto una Ducati in Moto3"

MotoGP news – Prima ancora che inizi l'azione in pista, sono iniziate le polemiche. Tutto è nato da alcune dichiarazioni fatta da Davide Tardozzi che "accusava" KTM di mettere sotto contratto i piloti fin da giovani per poi portarli nella top class. La risposta stizzita di Pit Beirer non si è fatta attendere
La risposta da parte della Casa austriaca
Da anni ormai KTM investe sui giovani, a partire dalle competizioni dedicate alle fasce di età più basse, per “coltivare” i talenti e farli arrivare sulla scena iridata. Come riporta il sito tedesco Speedweek, il team manager di Ducati Davide Tardozzi in autunno si era lamentato del fatto che KTM monopolizzasse i piloti emergenti e legandoseli a sè sin da giovani e rendendo agli altri difficile pescare nuovi talenti.

"Non so cosa avesse mangiato il signore della Ducati quella mattina..."
Il direttore del Motorsporti di KTM, Pit Beirer, ha voluto rispondere all’italiano e ha spiegato: “Prima di tutto, non facciamo contratti "bavaglio"o. In secondo luogo non possiamo costringere un pilota a fermarsi con noi se vuole trasferirsi in un'altra squadra. Ecco perché è una sciocchezza dire che stipuleremo una specie di contratto bavaglio. Nella Red Bull Rookies Cup forniamo le moto, ma non firmiamo alcun contratto con i piloti perché non sono ancora maggiorenni”. Una volta cresciuti, sono i piloti stessi a firmare i contratti: “Apparentemente noi della KTM siamo persone così rispettabili che alcuni piloti firmano volontariamente contratti con noi dopo tre anni nella Rookies Cup, ad esempio per il Campionato del Mondo Moto3. Non so cosa avesse mangiato il signore della Ducati quella mattina quando disse tutto ciò. Se l'onorevole Tardozzi dice qualcosa sulla concorrenza sleale, non posso che invitare calorosamente Ducati a impegnarsi nel settore più giovanile. Non ricordo però di aver visto una Ducati in Moto3. In KTM, dal 2013 costruiamo la nostra moto Moto3 di produzione per i partecipanti alla Rookies Cup”.

L'invito di Beirer
Beirer ha continuato: “Il lavoro giovanile costa una quantità di denaro relativamente grande, che per noi ammonta a milioni ogni anno. Se un produttore attira i nostri talenti con un po' di soldi in più, è piuttosto indecente. La Ducati dovrebbe piuttosto pensare a come essere coinvolta nel lavoro giovanile”. Vero è che la fonte ultimamente di Ducati è la VR46 Riders Academy, considerando la presenza di Francesco Bagnaia nel team ufficiale e Luca Marini e Marco Bezzecchi che sono alla guida della Desmosedici del team VR46. Il dirigente ha affermato a proposito: “Se la Ducati ora riceve piloti dalla VR46 Riders Academy di Valentino Rossi, è intelligente, ma dovrebbero semplicemente farlo e non lamentarsi del nostro programma per i giovani. La Ducati sta camminando sul ghiaccio sottile con questa critica alla KTM”. Gli animi sono belli accesi...
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