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MotoGP 2022, la novità regolamentare sull’abbassatore anteriore

MotoGP news – A partire dal primo Gran Premio, in Qatar, erano iniziate le polemiche sul nuovo abbassatore anteriore sviluppato da Ducati e ora, dopo aver disputato anche la seconda prova, è stato preso un provvedimento sul questo elemento
Un nuovo problema da risolvere
Nel primo appuntamento stagionale, in Qatar, ai primi di marzo, i rivali avevano polemizzato sul nuovo “holeshot”, il dispositivo abbassatore anteriore portato da Ducati che ha subito generato commenti negativi, tanto che la Grand Prix Commission si è riunita per decidere se permetterne l'utilizzo o meno. Così il 18 marzo in via virtuale si sono riuniti il presidente Dorna Carmelo Ezpeleta, il rappresentante FIM Paul Duparc, il presidente IRTA Hervé Poncharal, il presidente MSMA Biense Bierma, con Jorge Viegas (Presidente FIM), Mike Trimby (IRTA, Segretario della riunione) e Corrado Cecchinelli (Chief Technology Officer) e hanno chiuso una volta per tutte la diatriba.

Il verdetto che chiude la questione
Sono state esaminate due proposte alternative su questo argomento, con lo scopo di evitare ulteriori miglioramenti delle prestazioni e un aumento dei costi di sviluppo, come riporta il sito ufficiale motogp.com ed è stata approvata all'unanimità la seguente norma: “L'uso di qualsiasi dispositivo che modifica o regola l'altezza anteriore della moto mentre è in movimento è proibito”. Il dispositivo è quindi ammesso solo al momento della partenza di una gara a partire dal 2023. Questo è quanto è stato deciso ed è la realtà con cui Ducati dovrà fare i conti, seppur a malincuore dopo aver speso tempo per svilupparlo. Dal prossimo anno Gigi Dall’Igna dovrà mettere a punto qualcosa di nuovo, per perfezionare quella che è una delle moto migliori in pista.
Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
 
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