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MotoGP 2022, Jarvis: “Non abbiamo sviluppato l'aerodinamica come Ducati e Aprilia"

MotoGP news – Manca da disputare l’ultima gara a Valencia ed è ora di fare un bilancio per il managing director di Yamaha Lin Jarvis. La stagione di Fabio Quartararo è decisamente cambiata nella seconda parte, il francese ha perso tutto il vantaggio accumulato su Francesco Bagnaia, che ora è molto vicino a vincere il titolo. I motivi di questa debacle sono parecchi
Clamoroso il sorpasso di Pecco su Fabio
Al Gran Premio di Germania Fabio Quartararo aveva 91 punti di vantaggio su Francesco Bagnaia e la sensazione di poter bissare il titolo di MotoGP con facilità. Ma subito dopo le cose hanno preso una piega negativa e nove gare dopo le possibilità di vincere il titolo sono ridotte al lumicino. Il francese paga 23 punti di ritardo dal piemontese ed è l’unico portacolori Yamaha a essere salito sul podio quest’anno, a differenza di Ducati che può vantare 12 vittorie, 29 podi e 15 pole position.

Il grande potere di Ducati
Intervistato dal sito tedesco Speedweek, Lin Jarvis, managing director di Yamaha, ha dichiarato: “In passato abbiamo sempre saputo di avere dei punti deboli sulla nostra moto. Ma conoscevamo anche i punti di forza della M1. Questo ci ha permesso di vincere sei campionati del mondo dall'ultimo titolo Ducati nel 2007 – con Valentino, Jorge Lorenzo e Fabio. Ma nel 2022 non abbiamo più avuto vantaggi. Hanno migliorato la loro potenza, la frenata in curva e la velocità in curva. Inoltre, hanno un motore molto, molto potente”. Inoltre la Casa di Borgo Panigale può contare su tanti piloti veloci: “Non c’è mai un solo pilota in testa, ma sono diversi. Quest'anno Ducati è salita sul podio MotoGP con sette diversi piloti. Questo è un pacchetto forte. Ed è difficile quando, nel caso della Yamaha, hai un solo pilota in grado di offrire le massime prestazioni”.

L'aerodinamica qualcosa su cui concentrarsi
Ora bisogna concentrarsi sul 2023, per iniziare a ridurre il ritardo da Ducati: “Da dove siamo ora, è improbabile che saremo in grado di colmare completamente il divario con le moto più forti entro l'inizio della stagione 2023. Ma pensiamo di poter eliminare gli errori che abbiamo commesso in vista della stagione 2022. Abbiamo iniziato a lavorare con l’ingegnere Marmorini e il suo gruppo già a gennaio. Ora stiamo vedendo i benefici di questi cambiamenti nello stile e nell'approccio”. Un altro aspetto su cui lavorare è l’aerodinamica: “Non abbiamo investito abbastanza tempo, energie e sforzi in quest'area. Non ci sono dubbi su questo. Non direi che sia il nostro problema più grande in questo momento, perché il nostro punto debole maggiore è la mancanza di potenza del motore, ovvero potenza e velocità allo stato puro. Ma l'aerodinamica e la velocità sono correlate. Se hai un pacchetto aerodinamico migliore, puoi accelerare meglio, non devi castrare così tanto la potenza, potresti ottenere più carico aerodinamico e aderenza in curva. Non ci sono dubbi su questo. Direi che siamo svantaggiati in questo settore, come alcuni altri costruttori della MotoGP. Quando si è trattato di sviluppo aerodinamico, non ne abbiamo avuto uno così intenso come Ducati, e nemmeno come Aprilia”.

Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
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