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MotoGP 2022, Gibernau: “Ducati un riferimento. Marquez ha ancora due anni”

MotoGP news – Nel giorno del suo cinquantesimo compleanno Sete Gibernau ha dato una sua lettura della stagione appena conclusa e ha spiegato cosa si aspetta dal 2023 

Il bilancio dei suoi 50 anni
Sete Gibernau ha avuto una lunga carriera, partendo dalla 250 per poi passare alla 500 e alla MotoGP, e proprio in quest’ultima classe è andato vicino a vincere il titolo nel 2003 e nel 2004, quando ha trovato sulla sua strada Valentino Rossi. Lo spagnolo ha da poco ocmpiuto 50 anni e intervistato dal sito della Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Dire 50 anni significa tanto, sembra siano volati via velocemente. Ripenso al passato e mi sento soddisfatto. E guardo al futuro con occhi diversi da quando sono diventato papà. Ora tutto ruota intorno alla mia famiglia. Si apre una nuova tappa della mia vita”. Riguardandosi indietro, alla sua carriera nel motociclismo, ha spiegato: “Dai 20 ai 40 anni metto tutto insieme nel pacchetto 'gare e vita'. Ho vissuto i miei sogni senza sognare la mia vita. Questo mi rende soddisfatto. Da pilota mi sono divertito moltissimo. Non avrei mai pensato di fare tante cose. Mi sento fortunato. E devo ringraziare soprattutto l'Italia”.

"Gresini è stata la mia famiglia per tanti anni"
Con il nostro Paese infatti ha un rapporto speciale: “Ce l’ho nel cuore. Mi sento spesso a casa, ho ancora molti amici. E poi ho iniziato a correre nel Motomondiale in 250 con Axo San Patrignano, un team italiano, concludendo la carriera con Ducati. Dunque l'Italia ha un valore molto importante per me”. Proprio quest’anno la Casa di Borgo Panigale ha stravinto sia in MotoGP sia in Superbike: “Sono molto contento per gli amici del reparto corse Ducati. Mi ha fatto piacere veder vincere una moto europea, italiana in modo particolare. Sono felice anche per Bagnaia, che è una persona fantastica. Poco da dire pure sul team Gresini. È stata la mia famiglia per tanti anni. Sono rimasto in contatto nei momenti duri dopo la scomparsa di Fausto. Sono stato orgoglioso di loro vedendo il rendimento del 2022”.

Ecco il nome del favorito secondo Gibernau per il 2023
Questa MotoGP è ben diversa da quella in cui ha corso lui, tra il 2002 e il 2009, e ha spiegato: “Sta cambiando tutto a velocità incredibile. L'evoluzione non si può fermare. Con l'inserimento di software e aerodinamica è più difficile poter fare grande differenza per ciascun pilota, ma sono convinto che in MotoGP la parte umana sia sempre importante. Questo è il bello dello sport”. In vista del 2023 ha detto la sua opinione: “Ducati sarà il riferimento in MotoGP, grazie anche alla presenza di tante moto: così è più facile sviluppare un progetto. Aprilia dovrà fare un ultimo passo per giocarsi il titolo. Se tutto va bene, la novità sarà la presenza di Marquez al top dall'inizio del Mondiale, anche se molto dipenderà dalla Honda. Immagino siano alle prese con alcuni problemi e se non li risolveranno sarà difficile vincere anche per uno come Marc. Sia loro che Yamaha dovranno lavorare moltissimo per recuperare”.
Se pensa poi ad un favorito per il prossimo anno dice: “Se devo scegliere un nome punto comunque Marquez. Dal mio punto di vista è un eroe, il pilota più forte della storia. Sono curioso di vedere come affronterà il nuovo nemico, ossia l'aspetto psicologico, la capacità di gestire le difficoltà. Marc è in un momento inedito per lui. Finora non si era mai trovato in una posizione simile. Dovrà fare i conti con pensieri che lo faranno agire in modo diverso dal solito. Forse nemmeno lui sa come potrebbe essere una stagione simile. Spero riesca a lottare al vertice. Penso che Marc abbia ancora alcune stagioni ad alto livello davanti a sé. Sarà sicuramente un bel campionato".

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