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MotoGP 2021 Qatar, Ducati protagonista con il team Pramac. Calendario gare

Ducati news 2021 – Sul circuito di Losail nel secondo appuntamento le Ducati del team Pramac sono state protagoniste con Johann Zarco e Jorge Martin. Il francese è ora leader del campionato, mentre Pecco Bagnaia e Jakc Miller hanno chiuso solo in sesta e nona posizione
Felicità in casa Pramac
In molti puntavano sulle Ducati vincenti a Losail, circuito storicamente favorevole alla Desmosedici GP, ma in ogni caso i piloti della “rossa” sono andati a podio ben quattro volte. Nel secondo GP è stato il caso dei due piloti del team Pramac, Joahnn Zarco secondo e Jorge Martin terzo, quest’ultimo un debuttante della top class, che ha dominato la prima parte di gara.
Zarco è ora il leader della classifica iridata, grazie ai due secondi posti conquistati e ha dichiarato: “Sono contentissimo, avevo il feeling giusto, mi sentivo bene e sapevo di poter fare un’ottima gara. Con questa moto e questo team possiamo toglierci davvero grandi soddisfazioni. E complimenti a Jorge, una gara impressionante, è stato bravissimo”.
Lo spagnolo, vincitore della Moto3 nel 2018, ha conquistato il suo primo podio della top class e l’emozione era tanta: “Non ci credo ancora, una gara bellissima, non ci sono parole. Solo sabato non avrei mai pensato di poter salire sul podio e invece il giorno dopo si è coronato un sogno. Sono molto soddisfatto di me e del team, meglio non sarebbe potuta andare”.
Più in difficoltà invece i due piloti della squadra ufficiale: Francesco Bagnaia è giunto sesto al traguardo, Jack Miller nono dopo aver avuto un duello serrato con Joan Mir.
Il piemontese, dopo aver perso posizioni all’inizio, era risalito fino al terzo posto, ma a sei giri dal termine ha commesso un errore in fondo al rettilineo che gli è costato diverse posizioni: “Purtroppo non è andata come speravo. Non sono riuscito a partire bene e al primo giro mi sono ritrovato al decimo posto. Ho perso parecchio tempo per cercare di recuperare terreno e alla fine ho commesso un errore che mi è costato molto caro. Sono dispiaciuto perché il feeling con la mia moto era davvero eccezionale e sentivo di avere anche il ritmo giusto per poter lottare per la vittoria. L’esperienza maturata mi servirà senz’altro per il futuro”.
Anche l’australiano era tornato nelle posizioni di testa, dopo una rimonta, ma nel corso del tredicesimo giro, dopo un contatto con Mir, ha perso nuovamente alcune posizioni chiudendo al nono posto: “Rispetto alla scorsa settimana il mio feeling con la moto era decisamente migliore ed ero sicuro di poter lottare per un buon risultato. Nonostante avessi perso qualche posizione dopo il contatto con Mir, ero riuscito a ricucire velocemente il distacco con i piloti davanti. Purtroppo, negli ultimi giri ho iniziato a soffrire di “arm pump” alle braccia e non sono più riuscito a guidare come volevo. Nelle prossime settimane cercherò di risolvere questo problema per tornare ad essere competitivo già a partire da Portimao”.
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