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MotoGP 2021, Nieto: “In Ducati il tempo di Dovizioso era già finito”

MotoGP news – Ducati ha puntato sui piloti giovani, promuovendo Jack Miller e Francesco Bagnaia alla squadra ufficiale. Fonsi Nieto, il coach del team Pramac dove entrambi hanno militato, approva questa mossa: "Penso che il ciclo di Dovizioso fosse già concluso prima ancora dell'inizio dello scorso anno"
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"Ci aspettiamo tanto da Zarco"
A vestire i colori del team ufficiale Ducati quest’anno ci saranno Jack Miller e Pecco Bagnaia, piloti che sono cresciuti nel team Pramac e che Fonsi Nieto conosce molto bene, essendo il coach della squadra. Intervistato dal giornale spagnolo As.com lo spagnolo ha parlato proprio di loro: “Sono due piloti con molto talento. Miller ha già fatto vedere lo scorso anno di cosa è capace e Bagnaia, pur essendo stato molto sfortunato, quando ne ha avuto l'occasione ha anche dimostrato di poter essere lì. La scommessa della Ducati ha grandi possibilità di successo. Penso che il ciclo di Dovizioso fosse già concluso prima ancora dell'inizio dello scorso anno, quindi ribaltare tutto e generare nuove aspettative, sia per gli ingegneri, sia per i piloti e per i tifosi è una scommessa saggia”.
Dire chi avrà la meglio dei due non è semplice: “Ci sono piste che si adattano meglio all'uno e all'altro. Non vedo un leader. Entrambi hanno le stesse possibilità. Ho lavorato con loro per molto tempo e sono il giorno e la notte. Miller è capace di tutto e non vedo l'ora di vederlo combattere contro Marquez. E non vedo l'ora di vedere Pecco. Spero che possano gestire tutto al meglio come fatto in Pramac, avendo lo stesso buon ambiente, lavorando insieme e condividendo dati”.
Quest’anno in Pramac lavorerà con Johann Zarco e il debuttante Johann Martin: “Abbiamo grandi aspettative per quest'anno, perché Zarco potrà fare molto bene. Penso che abbia una spinta in più per il fatto di non essere nella squadra ufficiale e sarà "affamato", questo è un bene. Quando hai tanta esperienza come Zarco, avere tanta voglia fa bene. Vedo invece Jorge con troppa voglia e in quel caso bisogna frenarlo. È normale perché è un ragazzo giovane che vuole conquistare il mondo, quindi bisogna gestirlo con calma. Ha talento e i piloti con le sue caratteristiche hanno sempre fatto bene in MotoGP, quindi bisogna avere un po’ più di pazienza con lui e cercare di calmarlo”.

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