"Crediamo molto in Lorenzo"
In questo 2018 il mercato si è aperto ufficialmente a gennaio, quando, nel corso della presentazione del team Yamaha, Maverick Vinales ha annunciato di aver rinnovato con la casa di Iwata per altri due anni. Più tardi sono arrivate anche le firme di Francesco Bagnaia con il team Pramac, di Marc Marquez con Honda e di Valentino Rossi, il giovedì prima dell’inizio del GP del Qatar. Tardano invece ad arrivare notizie di Ducati, dove anche Dovizioso e Lorenzo sono in scadenza. Fretta a Borgo Panigale non ce n'è: a ripeterlo è stato il team manager Davide Tardozzi, che, al termine della prima gara della stagione, nella quale Andrea Dovizioso ha trionfato con la sua Desmosedici GP, ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: “Yamaha ha già fatto l’annuncio e anche Honda con Marquez, però gli altri 21 piloti della griglia di partenza non hanno ancora firmato. Quindi non capisco perché bisogna mettere sotto pressione Dovizioso. Non abbiamo fretta, anche perché c’è la volontà di proseguire assieme questa strada”. La posizione del forlivese, dunque, sembra essere piuttosto chiara, ma non si può dire lo stesso di Jorge Lorenzo, che ha avuto un ingaggio elevato per il biennio 2017 e 2018, pari a 25 milioni di euro, ma i risultati non sono ancora arrivati. Lo scorso anno è stato di apprendimento per il maiorchino, che si è dovuto adattare ad una nuova moto dopo averne guidato per nove anni un’altra (la Yamaha M1), mentre la prima gara della stagione 2018 è stata condizionata da un problema tecnico, che non gli ha permesso di tagliare il traguardo. Su Lorenzo Tardozzi ha detto: “Tutto può succedere, però la nostra intenzione è quella di confermare entrambi i piloti. Non è detto che Jorge voglia continuare con noi. Dal nostro punto di vista vorremmo continuare con lui, crediamo molto in lui. Non abbiamo ancora una moto perfetta per le sue caratteristiche, ma ci stiamo arrivando”.