MotoGP 2016 Australia, Nicky Hayden al posto di Pedrosa. Orari TV

In viaggio per l'Australia
Nicky Hayden questo fine settimana tornerà a correre in MotoGP, in sella a una Honda ufficiale, l'americano ha già fatto una comparsa quest'anno nel Motomondiale, disputando il Gran Premio d'Aragon, sulla Honda di Jack Miller del team Marc VDS e ora l'occasione è di quelle ghiotte: guidare la RC213V ufficiale di Dani Pedrosa, che nelle prove libere del Gran Premio del Giappone si è fratturato la clavicola destra. Il “Kentucky Kid” da quest'anno corre in Superbike, ma è sempre felice di tornare al "vecchio" amore: “Sono un vero appassionato di corse, non potevo dire di no a questa opportunità! È pazzesco come a volte vada la vita. Fortunatamente ho avuto davvero una bella occasione e non c’era possibile rinunciarvi! Sono una persona sentimentale e quando sei chiamato a guidare una moto ufficiale, soprattutto in un circuito come quello di Phillip Island, è qualcosa di speciale per qualunque pilota. Per me è impossibile dire di no, così ho provato a cercare i voli per fare in modo che questo accadesse!”. Hayden ha spiegato: “È successo tutto così velocemente. Ovviamente auguro a Dani il meglio nel suo recupero. Lo conosco ed è tornato molte volte dopo questi tipi di infortuni e battute d’arresto. So che lo farà nuovamente. Quando mi è stata comunicata l’opportunità si stava avvicinando il week end di Jerez e sono dovuto rimanere concentrato, senza pensarci. Durante il test post gara invece, l’idea è iniziata a venirmi in mente e ho avuto bisogno di concentrarmi sul lavoro a portata di mano”. L'americano sa che la sfida che lo attende è impegnativa: “Sono davvero impaziente di questo fine settimana. Conosco molto bene il tracciato di Philip Island e so che il meteo e le gomme sono cruciali per questa pista, quindi vedremo come andrà il week end. So quanto sarà difficile. L’ho vissuto in prima persona ad Aragon, quanto vanno veloci i piloti MotoGP, ma questa è una grande opportunità per divertirsi e cercare di imparare alcune cose. La cosa più importante è provare a ottenere un buon risultato per Honda perché per me è bello che, nonostante siano passati tanti anni, la nostra relazione sia ancora così forte che mi hanno chiesto di fare questa gara”. Infine il pilota ha raccontato i retroscena: “Molte persone hanno reso possibile questo, perché quando succede una cosa così bisogna risolvere prima molti dettagli. Ci sono i contratti in primis. Anche ottenere il visto di lavoro australiano è stata una vera sfida, perché l’ambasciata non apriva prima di lunedì! Voglio davvero ringraziare il Ten Kate team per avermi dato nuovamente il loro appoggio per poter fare questo. Sono tutti grandi appassionati ed è una grande squadra con cui lavorare, avere il loro appoggio è importante per me. Anche per tutti gli sponsor in conflitto che mi permettono di fare una cosa simile. È fantastico!”
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