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HRC, presentati i team in MotoGP e SBK 2021

Con un evento virtuale sono stati presentati tutti i piloti che nel 2021 vestiranno i colori della Honda in tutte le varie discipline a due ruote ed erano presenti i due piloti Superbike, Alvaro Bautista e Leon Haslam, e Alex Marquez e Takaaki Nakagami per il progetto MotoGP, in attesa che Marc Marquez possa tornare in pista e Pol Espargaro sia libero da ogni clausola contrattuale
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MotoGP
Le novità
Come ogni anno la Honda Racing Corporation ha presentato tutti i piloti che vestiranno i colori Honda nella prossima stagione in tutte le discipline di motociclismo. A rappresentare la top class c’erano Alex Marquez e Takaaki Nakagami, i due futuri piloti del team LCR, ma la scelta è presto spiegata: Marc Marquez non poteva essere presente perché ancora ricoverato in clinica a Madrid dopo la terza operazione al braccio infortunato, e Pol Espargaro non poteva partecipare per vincoli contrattuali che lo legano ancora a KTM.
Alex quest’anno ha debuttato nella top class con i colori del team Repsol Honda e come riporta La Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Sono stato due volte sul podio e ne sono stato molto soddisfatto. Ho avuto una grande opportunità. Non è stato un anno facile”. Ancora a secco da podi invece è il giapponese, che però ha dimostrato di aver fatto grandi passi in avanti e ha raccontato: “Ho avuto buoni risultati, come la pole position ottenuta ad Aragon e il 4° posto a Valencia. Penso e spero di poter fare meglio nel 2021”.
In Superbike invece a tenere alta la bandiera di Honda ci saranno i due confermati Alvaro Bautista e Leon Haslam. Lo spagnolo, che quest’anno ha riportato sul podio la Honda ha raccontato. “Credo che al momento ci troviamo a un 70-75% della nostra performance massima. Dall’inizio alla fine della stagione abbiamo fatto un grande passo avanti e ora, soprattutto nelle ultime gare, ho iniziato a sentirmi più a mio agio con la moto. Per me si è trattata di una grande sfida perché in tutta la mia vita con le moto quattro tempi ho utilizzato una v4 mentre ora - con un motore in linea - è abbastanza diverso. Penso che con degli aggiustamenti e, con le richieste che io e Leon abbiamo fatto agli ingegneri giapponesi, l’anno prossimo potremo essere molto vicini al 90-95% della nostra massima performance. Sarà sufficiente per lottare per i podi e spero per provare a guadagnare quel 5-10% che ci possa permettere di lottare per vincere”. L’inglese, uno dei piloti più esperti della griglia di partenza, ha aggiunto: “Essere coinvolto direttamente con un costruttore, soprattutto HRC, rappresenta probabilmente per me il periodo più entusiasmante come pilota dato che nel corso degli anni ogni pilota ha delle aspettative su ciò che può fare con la moto e con il team. Sappiamo che con un po' di tempo possiamo vincere”.
 

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