Ben fatto
Il primo atteso appuntamento tra Andrea Dovizioso e Aprilia è andato per il verso giusto, e a dirlo sono i fatti. Infatti la nuova coppia si incontrerà nuovamente in pista per un secondo test, questa volta al Mugello, l’11 e il 12 maggio. Per il momento non è chiaro ancora l’obiettivo, infatti lui stesso ha detto: “Non abbiamo parlato di dopo, finora abbiamo deciso di fare questo test, e che avrebbe avuto senso farne un altro in una pista differente. Poi magari mangeremo una bistecca insieme per parlarne, per ora non c’è niente in programma”. Ma nel 2022 il “Dovi” si vede in MotoGP: “È la mia passione, vorrei tornare a correre l'anno prossimo. È stato bello tornare in pista e sono molto grato all'Aprilia per avermi dato questa possibilità. A chiunque piacerebbe provare una MotoGP”. Ora lo sguardo sarà puntato sul Mugello: “La moto ha fatto uno step importante in avanti, come si è visto. Per capire di più bisogna sentirsi comodi alla guida e spingere. Abbiamo lavorato sulla posizione in sella, è la cosa principale e richiede tempo”. Dovizioso ha così chiesto alcune modifiche alla moto, che spera di provare nel test del Mugello.
In pista con lui c’erano anche i collaudatori di Honda, KTM e Yamaha, ovvero Stefan Bradl, Dani Pedrosa e Cal Crutchlow, ma non si sente ancora pronto per ricoprire quel ruolo: “Non ci ho pensato, io vivo ancora da pilota. Ho visto che Pedrosa e Crutchlow hanno fatto lo switch mentale da pilota a tester, io non sono così”.
E se ci fosse qualche possibilità di tornare in pista già quest’anno, con le wild card? “Non so, ci penserò quando sarà il momento. Non ho mai preso decisioni affrettate. Ora penso a divertirmi al Mugello”.
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