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Caso doping Iannone: altri dieci giorni per decidere, salta i test

Martedì 4 febbraio si è tenuta l’udienza della Corte Disciplinare della FIM sul caso di positività di Andrea Iannone, risalente a domenica 3 novembre. La sentenza sarà deliberata tra dieci giorni e nel frattempo il pilota di Aprilia resta sospeso, e non potrà dunque prendere parte ai test della Malesia
In attesa
Si apre uno spiraglio di speranza nel caso di doping in cui Andrea Iannone è il protagonista. Martedì 4 febbraio c’è stata l’udienza della Corte Disciplinare della FIM, a Ginevra, e il pilota di Vasto era presente con il suo legale Anrion De Rensis, che ha consegnato un fascicolo di documenti scientifici su una “contro prova” al test antidoping: il test del capello. In questo test, svolto presso un centro riconosciuto dalla Wada, il 30enne si è sottoposto spontaneamente e tramite questo esame è stato possibile ricostruire la storia metabolica di Iannone. A questo esame il pilota è stato riconosciuto pulito, da anabolizzanti e da qualunque sostanza vietata, da settembre 2019 fino a gennaio 2020. Quindi due mesi prima che venisse sottoposto al test antidoping (che risale al 3 novembre) e anche successivamente. Un risultato che spinge la difesa a sostenere la tesi della carne contaminata mangiata in Malesia dal suo assistito, proprio durante la permanenza a Sepang per il Gran Premio; questo andrebbe a corrispondere all’esigua quantità trovata nelle sue urine proprio in quei giorni, e poi scomparsa. Il procuratore federale, invece, ha puntato la sua tesi sui canoni estetici del pilota e l’ha accusato di aver fatto uso di quelle sostanze per migliorare la massa muscolare. Per sostenere questa ipotesi ha addirittura esposto immagini del pilota a torso nudo, che appaiono sui suoi profili social. Ora ci saranno dieci giorni di attesa: cinque in cui il rappresentante della FIM potrà esaminare i documenti e il referto dell’esame del capello, cinque in cui la difesa potrà fare eventuali replice. Iannone rischia da una reprimenda a quattro anno di squalifica. Si torna ad aspettare quindi, e Iannone non può partire per Sepang dove dal 7 al 9 febbraio ci sarà il primo test ufficiale della MotoGP 2020.
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