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Moto Crossover cinesi: ecco le "medie" migliori!

Endurone a buon prezzo e super dotate? È la ricetta vincente dei prodotti cinesi, ecco i modelli su cui puntare

Chi lo dice che per macinare chilometri servano moto da oltre 100 cavalli, elettronica da superbike e listini a cinque cifre? Il segmento delle crossover medie “entry level” è sempre più ricco e interessante, soprattutto grazie ai costruttori cinesi che propongono modelli completi, versatili e accessibili. Abbiamo selezionato sette proposte che si distinguono per equilibrio, dotazione e prezzo, tutte con motori bicilindrici e ciclistiche adatte anche al turismo a medio raggio – e in qualche caso, a qualcosa di più.


Benelli TRK 702

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Tra le crossover di media cilindrata più apprezzate dagli italiani, la Benelli TRK 702 si è imposta da subito per il suo mix di concretezza e validità della dotazione. Proposta in doppia versione – la stradale e la più specialistica X – è proprio la variante con cerchi in lega da 17” a strizzare l’occhio a chi macina chilometri prevalentemente su asfalto. Rispetto alla sorella con cerchio da 19", la TRK 702 standard vanta sospensioni con escursione da 150 mm, scarico basso, pinze radiali e un peso inferiore di 3 kg. La sella, inoltre, è a so9lo 79 cm da terra: un dato cruciale nella guida urbana quotidiana.  Sotto al serbatoio pulsa un bicilindrico frontemarcia da 698 cm3, capace di 70 CV: un motore generoso ai medi, perfetto per il turismo a pieno carico e sempre pronto, ma gestibile anche nella guida più rilassata. Il telaio in tubi d’acciaio ospita una forcella tradizionale da 41 mm e un monoammortizzatore regolabile.Ottima la dotazione: fari full LED, doppia presa USB/USB-C, paramani, portapacchi e un bel TFT da 5” con connessione Bluetooth. Su strada si apprezza per la posizione di guida comoda e intuitiva: manubrio largo, pedane centrali e sella bassa (79 cm) fanno sentire subito a casa. Il motore è fluido, con una spinta corposa ai medi e vibrazioni ben contenute. Le sospensioni, tarate sul morbido, privilegiano il comfort ma vanno in crisi se si forza troppo. Frenata modulabile, con un posteriore sorprendentemente efficace. Cambio promosso a pieni voti: preciso, rapido, intuitivo. Prezzo:  7.490 euro.


QJ Motor SRT 700 X

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A prima vista sembra una sorella gemella della Benelli TRK 702X, e in effetti le somiglianze non sono casuali: la QJ Motor SRT 700 X arriva dallo stesso gruppo industriale e si propone come un’alternativa concreta e ben accessoriata per chi cerca una media crossover tuttofare. Telaio a traliccio in acciaio, forcellone in alluminio, cerchio anteriore da 19” e il solito motore bicilindrico frontemarcia da 698 cm3, dichiarato qui per 72 CV e 67 Nm: una base tecnica solida, completata da una dotazione di serie sorprendente per la fascia di prezzo.Citiamo solo alcuni dettagli: forcella Marzocchi regolabile, freni Brembo con pinze radiali e dischi a margherita, mono posteriore regolabile, manopole e sella riscaldabili, schermo TFT a colori da 5” con connettività Bluetooth e – pensate un po'  – tris di valigie di serie. Il tutto condito da un serbatoio da ben 19,5 litri e una linea muscolosa, con becco anteriore e fianchi scolpiti in stile adventure. In sella, la SRT 700 X offre una posizione comoda e turistica: sella ben imbottita (82,5 cm), manubrio rialzato e pedane centrate. Il motore ha una buona coppia in basso e ai medi, con un'erogazione brillante ma segnata da un fastidioso effetto on/off nella prima parte dell’acceleratore. Ai regimi alti arrivano anche vibrazioni su manubrio e pedane. Il comportamento dinamico è piacevole soprattutto sul veloce: la ciclistica rigida privilegia la stabilità, ma nei tornanti il peso si fa sentire. Bene la frenata: modulabile, potente ma non brusca, a misura anche di chi ha meno esperienza. In offroad leggero si difende, ma l’ABS non disinseribile e la massa elevata la limitano fuori dall’asfalto. Prezzo: 7.790 euro.

QJ Motor SVT 650 X

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Unica tra le crossover “avventurose” di QJ a montare un bicilindrico a V, la SVT 650 X punta su una meccanica originale e su una dotazione ricchissima per distinguersi in un segmento affollato. Il motore, grintoso e regolare, è abbinato a un telaio in tubi d’acciaio con sospensioni regolabili e a un impianto frenante ben dimensionato: doppio disco da 320 mm con pinze radiali all’anteriore e disco singolo da 260 mm al posteriore. A completare il pacchetto ci sono dettagli che solitamente si trovano su moto di categoria superiore: manopole e sella riscaldabili, schermo TFT a colori da 7”, blocchetti retroilluminati e un set completo di valigie (laterali + bauletto), oltre ai paramani e alle barre paramotore. La sella è comoda e non troppo alta da terra, ma le pedane sono posizionate in modo da costringere le gambe a una piega accentuata, cosa che potrebbe non piacere nei viaggi più lunghi. Detto questo, il bicilindrico a V si fa apprezzare per la spinta omogenea e corposa a tutti i regimi, con solo un leggero effetto on/off in riapertura del gas e qualche vibrazione agli alti. Tra le curve si comporta bene: il telaio è rigido il giusto, il cambio preciso e la frenata potente ma facilmente modulabile. Fuori dall’asfalto, però, il peso importante si fa sentire e limita un po’ le ambizioni da vera “adventure”. Una proposta interessante per chi cerca prestazioni brillanti, componentistica valida e un prezzo contenuto, con l’unico vero limite in una posizione di guida che può non convincere tutti. Prezzo: 7.490 euro


CFMoto 700MT

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La CFMoto 700MT è una crossover di media cilindrata dal prezzo contenuto e dalla dotazione solida. Il cuore tecnico è un bicilindrico parallelo da 693 cm³, accreditato di 66,7 CV a 9.000 giri, abbinato a un telaio in acciaio e a un forcellone in alluminio. L’impianto sospensivo è composto da una forcella da 43 mm completamente regolabile, con funzioni separate tra i due steli, e da un monoammortizzatore anch’esso regolabile nel precarico e nell’idraulica. L’impianto frenante, marchiato J.Juan, prevede doppi dischi da 300 mm con pinze assiali a due pistoncini all’anteriore e un disco singolo da 240 mm al posteriore. La carenatura anteriore è ampia e protettiva, con parabrezza regolabile manualmente, mentre la parte posteriore è progettata per garantire spazio e comfort anche con passeggero. La sella è ampia, il portapacchi è di serie e sono presenti supporti per valigie laterali, disponibili come optional. Completano la dotazione paramani, presa USB-C e uno schermo TFT da 5” a colori con due grafiche selezionabili. L’elettronica si limita all’ABS a due canali. Alla guida la posizione è naturale e comoda, con manubrio largo e pedane centrate. La protezione dall’aria è valida sia per busto che gambe. Il motore si dimostra progressivo e facile da gestire, con un’erogazione lineare e qualche vibrazione percepibile agli alti regimi. In rilascio e riapertura si avverte un leggero effetto on/off, ma il comportamento resta sempre prevedibile. L’assetto è rigido sull’anteriore, preciso in ingresso curva e stabile in percorrenza. Il mono posteriore lavora bene anche sullo sconnesso. Il cambio è preciso, anche se leggermente ruvido negli innesti, e la frenata è modulabile, ma richiede una certa pressione sulla leva per dare il meglio. Prezzo: 6.390 euro. 

CFMOTO 800 MT-X 

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La CFMoto 800 MT-X è una crossover media a vocazione fuoristradistica, caratterizzata da una dotazione tecnica completa e da un prezzo tra i più competitivi della categoria. Il motore è un bicilindrico frontemarcia da 799 cm³, capace di 91,2 CV a 8.250 giri/min e 86 Nm a 6.500 giri/min, abbinato a un telaio in acciaio e un forcellone in alluminio. Il peso a secco è di 205 kg, mentre la capacità del serbatoio carburante è di 22,5 litri, espandibile tramite accessori dedicati. L’assetto è pensato per affrontare anche percorsi impegnativi: ruota anteriore da 21” e posteriore da 18”, forcella Kayaba da 48 mm e monoammortizzatore posteriore, entrambi completamente regolabili. Due le configurazioni di escursione e altezza sella: 230 mm / 87 cm nella versione alta, 190 mm / 83 cm nella variante più accessibile. L’equipaggiamento elettronico include tre riding mode (Standard, Rain, Off-road), ABS cornering e traction control disattivabili, acceleratore ride-by-wire, quickshifter bidirezionale e cruise control. Il cruscotto TFT a colori da 7” è connesso e consente la gestione delle funzioni dello smartphone. La posizione in sella è comoda e ben studiata per l’uso fuoristrada: manubrio ben dimensionato, triangolazione corretta con sella e pedane, cupolino regolabile con una mano. Il motore ha un’erogazione vivace ma sempre prevedibile, con il meglio della spinta sopra i 4.000 giri/min. Ai bassi, invece, manca un po’ di reattività. Le sospensioni hanno una taratura sostenuta, più adatta a un’utenza esperta: lavorano bene ad andature sostenute, ma le sconnessioni più marcate si fanno sentire soprattutto al posteriore. Su strada, la moto è stabile e precisa, con un avantreno che resta più votato al fuoristrada. L’impianto frenante J.Juan richiede forza sulla leva nelle frenate decise, coerentemente con il profilo della moto. Le gomme CST di primo equipaggiamento mostrano qualche limite sui fondi fangosi. La 800 MT-X è proposta in due altezze sella, con relative differenze nell’escursione delle sospensioni e nella scelta cromatica. Tra gli optional disponibili figurano il tris di borse rigide e un serbatoio supplementare da 8 litri. Prezzo: 9.490 euro.

Voge Valico 900DSX

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La Voge Valico 900DSX è una crossover di fascia medio-alta che punta su una dotazione completa, prestazioni brillanti e un prezzo competitivo. Il cuore è un bicilindrico frontemarcia da 895 cm³, strettamente imparentato con quello della BMW F 900 GS, montato in funzione portante su un telaio in alluminio. Le sospensioni a lunga escursione sono completamente regolabili e lavorano in abbinamento a una ruota anteriore da 21”, per un assetto capace di affrontare anche percorsi fuoristrada di media difficoltà. La dotazione tecnica è tra le più ricche della categoria: frizione antisaltellamento, quickshifter, controllo di trazione, ABS (entrambi disinseribili) e quattro riding mode. Non mancano cruise control, radar posteriore, dashcam integrata, fendinebbia, manopole e sella riscaldabili, doppia presa USB e 12V, e una strumentazione TFT con connettività smartphone. In sella si apprezza una posizione comoda e naturale: busto eretto, pedane centrate e braccia rilassate. La sella ben imbottita e il parabrezza regolabile contribuiscono al comfort generale, soprattutto nei lunghi trasferimenti. Unico appunto il calore percepibile sulle caviglie nei tratti urbani o lenti. Il motore offre una spinta piena ai medi e un buon allungo, ma nelle aperture repentine – specie in mappa Sport – la risposta al gas è brusca e poco filtrata. La ciclistica restituisce ottima stabilità sia sul veloce che nel traffico cittadino, anche se la maneggevolezza nel misto stretto è penalizzata da geometrie e peso. Promossa invece la frenata: potente e modulabile in ogni contesto. Una proposta particolarmente interessante per chi cerca una crossover ben equipaggiata, adatta ai viaggi e all’off-road leggero, senza dover accettare compromessi eccessivi sul piano del comfort e delle prestazioni. Prezzo:  9.990 euro.

 

Voge Valico 625DSX

La Voge Valico 625DSX è una crossover di media cilindrata che punta su equilibrio, dotazione completa e prezzo accessibile. Il design richiama l’estetica adventure senza eccessi, con dettagli ben curati come le protezioni tubolari, il becco anteriore, lo scarico alto e un cupolino regolabile. Il telaio in acciaio sfrutta il motore come elemento stressato e contribuisce a contenere il peso a secco in 191 kg. Il propulsore è un bicilindrico parallelo da 581 cm³, con distribuzione a otto valvole e raffreddamento a liquido. Eroga 63 CV a 9.000 giri/min e 57 Nm a 6.500 giri/min, con una spinta regolare e adatta tanto all’uso stradale quanto a qualche tratto fuoristrada leggero. La velocità massima dichiarata è di 170 km/h. Le sospensioni KYB prevedono una forcella a steli rovesciati da 41 mm e un monoammortizzatore regolabile, con schema a leveraggi progressivi. I cerchi a raggi (19” davanti, 17” dietro) montano pneumatici tubeless Metzeler Touratec, mentre la frenata è affidata a un impianto Nissin con dischi a margherita (298 mm all’anteriore, 240 mm al posteriore) e ABS disinseribile. La dotazione di serie è particolarmente completa: fendinebbia, paramani, cavalletto centrale, parabrezza regolabile, e impianto luci full LED con DRL. La strumentazione è un LCD IPS con buona leggibilità e connettività smartphone, comprensiva di navigazione turn-by-turn. Sul fronte elettronico non mancano il controllo di trazione e due riding mode, a conferma di una proposta adatta a un pubblico ampio, anche meno esperto. La Valico 625DSX è una moto polivalente e ben accessoriata, adatta sia all’impiego quotidiano che ai viaggi di media percorrenza, con una predisposizione a gestire anche il fuoristrada leggero, senza richiedere grandi compromessi. Prezzo: 6.390 euro. 
 

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