Le moto cinesi più strane e interessanti viste a EICMA
La Cina più che mai ha dominato la scena e catturato l'attenzione del pubblico durante EICMA. Non solo moto facili ed economiche, ma modelli che puntano ai vertici del mercato per prestazioni, dotazioni e particolarità tecniche. Vediamo insieme i più interessanti
Fra i tanti spunti che l’ultima edizione di EICMA ci ha lasciato c’è la consapevolezza che i costruttori cinesi stanno innalzando drasticamente il livello dei loro prodotti. Moto che non si limitano ormai al segmento delle entry-level, ma puntano ai vertici del mercato. Se n'è accorto anche il pubblico, che forse per la prima volta ha letteralmente preso d’assalto gli stand dei maggiori costruttori orientali.
Se si tratta di semplice curiosità o di un reale interesse ce lo dirà il mercato nel 2026 o nel 2027, quando alcuni o magari tutti i modelli che vedete qui sotto saranno disponibili. Nel frattempo, ecco le novità che riteniamo più interessanti dal punto di vista tecnico e stilistico.
CFMOTO V4 SR-RR
La V4 SR-RR è stata forse la moto più ammirata e discussa della fiera. Si tratta di una superbike con motore V4 di 1.000 cm³ in grado di erogare oltre 210 CV di potenza massima; ha sospensioni elettroniche semi-attive e una raffinata aerodinamica attiva con alette che si muovono in base alla velocità e all’inclinazione della moto. Si tratta ancora di un prototipo, e per questo i dati tecnici a disposizione scarseggiano, ma CF promette che entrerà in produzione e la vedremo in tempi brevi. Sarà la prima superbike cinese in grado di battere i modelli leader del mercato?
Benda P51
Benda è un marchio cinese piuttosto giovane, nato ad Hangzhou nel 2016 ma che ha saputo distinguersi nel panorama motociclistico per modelli originali e tecnicamente raffinati, come la cruiser LFC700 con motore a quattro cilindri in linea. Tra le novità, il nuovo concept P51 segue questa filosofia. Si tratta di una cruiser di dimensioni compatte, alimentata da un motore ibrido. L’unità termica è un raffinato bicilindrico boxer di 250 cm³, abbinato ad un motore elettrico di forma circolare montato al di sotto di esso. I due propulsori, funzionando in parallelo, erogando un totale di 62 CV di potenza massima, con un picco di coppia che, stando al dato dichiarato, sfiora i 100 Nm di coppia. Il peso è piuttosto contenuto: 170 kg a secco, mentre lo scatto da 0 a 100 km/h verrebbe coperto in appena 3,7 secondi.
QJMotor Rino 900
L’azienda cinese ha portato ad EICMA anche questa crossover stradale con motore a tre cilindri. Si chiama Rino 900 e nasce dalle mani di C-Creative, lo studio di design di Giovanni Castiglioni e Adrian Morton (entrambi ex MV Agusta). Il motore è un’unità a tre cilindri in linea di 900 cm³, in grado di erogare una potenza massima di circa 120 CV. Ad abbracciare il propulsore un telaio misto in acciaio-alluminio, sostenuto da sospensioni Marzocchi regolabili. I cerchi sono in lega di 19 pollici l’anteriore e 17 pollici il posteriore, mentre l’impianto frenante è firmato Brembo.
QJ Motor Eqvvs 600
QJ Motor ha anche presentato la Eqvvs 600, una café racer costruita attorno al suo motore V4 di 561 cm³, che sulla cruiser SRV600V esprime 68 CV di potenza massima. Si tratta di un modello affascinante e della linee molto ricercate, sviluppato su un telaio a ponte in alluminio. Non abbiamo altre informazioni in merito, dato che la Eqvvs è ancora un prototipo.
ZXMoto 820ADV
ZXMoto è un nuovo marchio motociclistico fondato dall’ingegnere Zhan Xue (ex ingegnere di Kove), che ha fatto il suo debutto europeo in occasione di EICMA 2025 con ben 9 novità in anteprima mondiale. Il modello più interessante è la 820ADV, una crossover spinta dal motore a tre cilindri di 819 cm³ e 120 CV condiviso con la naked 820R e la supersportiva 820RR. Il telaio è un’unità in tubi di acciaio a sezione rettangolare, ed è sostenuto da raffinate sospensioni semiattive. I cerchi sono a raggi tubeless di 19 pollici l’anteriore e 17 il posteriore, mentre l’impianto frenante vede all’avantreno una coppia di dischi di 310 mm di diametro con pinze radiali a quattro pistoncini. Al posteriore invece troviamo un disco di 220 mm con pinza flottante a due pistoncini. Interasse, inclinazione del cannotto di sterzo e avancorsa valgono rispettivamente 1.531 mm, 26,5° e 115 mm.
ZXMoto 450 Rally
Accanto alla gamma stradale, ZXMoto ha portato ad EICMA la 450 Rally, una specialistica pensata per affrontare i rally. Ha linee e forme tipiche di questa categoria di moto, ed è spinta da un monocilindrico quattro tempi di 450 cm³ e 59 CV di potenza massima. Il telaio è in acciaio ed è sostenuto da sospensioni a lunga escursione, le ruote sono a raggi di 21 pollici e 18 pollici e l'impianto frenante con dischi a margherita. Ulteriori dati non sono stati forniti, ma si tratta di un modello molto interessante.