Manutenzione - I 5 miti del "riposo" invernale
Su questi argomenti circolano molte strane teorie senza alcun fondamento pratico. Abbiamo perciò deciso di aiutarvi, rispondendo alle domande più comuni sul modo corretto di “fermare la moto”. Così, anche se siete sotto l'ombrellone, potete chiarivi qualche dubbio.
Serbatoio pieno vuoto?
L’aria all’interno del serbatoio era un problema serio fino a che i serbatoi erano in metallo, perché a lungo andare poteva creare della ruggine. Ecco perché le moto con serbatoio in metallo dovevano essere lasciate col pieno durante il “riposo” invernale. Le moto moderne, invece, hanno quasi tutte il serbatoio in plastica, in alluminio oppure con trattamento interno antiruggine. In questi casi dunque si può lasciare il serbatoio anche vuoto!
Niente condensa
Bisogna sfatare il mito del panno da infilare nel terminale di scarico, per assorbire la condensa che si forma all’interno del terminale stesso. Basta accendere la moto periodicamente e farla girare per una decina di minuti per scaldare lo scarico ed eliminare l’umidità. Evitate invece di accendere il motore per pochi istanti, sgasando e poi spegnendolo: in questo modo infatti il vapore acqueo non riesce a evaporare e si deposita all’interno dello scarico.
Gonfie o sgonfie?
Un altro “dilemma amletico” dei motociclisti è quello delle gomme: meglio lasciarle gonfie o sgonfiarle durante il rimessaggio invernale? Ebbene, la cosa più importante è tenerle sollevate da terra, utilizzando il cavalletto centrale (o in sua mancanza gli “alzamoto” da pista). Fatto questo, non resta altro da fare che controllare saltuariamente la pressione: meglio evitare che scenda sotto 1 bar, perché la gomma altrimenti si deforma.
Olio nella camera di scoppio
Secondo i vecchi motociclisti, è d’obbligo versare un po’ di olio motore nella camera di scoppio (attraverso il foro della candela)per preservare l’integrità dei vari componenti meccanici in caso di “fermo” invernale. Oggi non è più necessario: può essere utile solo nei motori che hanno cilindri con “camicia” in ghisa, oggi diffusi solo sugli scooter e le moto di piccola cilindrata.
Freni in pressione
Altra classica “discussione da bar” è quella tra coloro che consigliano di lasciare sempre l’impianto frenante “in pressione” (con una fascetta di gomma che tenga azionata la leva del freno) e chi invece lascia la leva “scarica”. In realtà non ci sono controindicazioni né con l’uno né con l’altro metodo. Secondo noi però è meglio lasciare l’impianto in pressione, perché le guarnizioni durano più a lungo.