Fare benzina in moto: i pericoli nascosti

Posizionamento della moto

Prima di iniziare, è fondamentale scegliere bene il punto in cui fermarsi. Pompa a destra o a sinistra? La questione qui non è cruciale come per l’auto (dove lo sportello del carburante può essere da un lato o dall’altro), ma è comunque meglio tenere l’erogatore sulla sinistra, in modo tale da avere la moto inclinata - se si usa il cavalletto laterale - nella posizione corretta e più comoda. Un accorgimento che riduce il rischio di versare carburante. Ovvio, se disponibile, meglio il cavalletto centrale, che offre maggiore sicurezza rispetto a quello laterale. Importante è fare attenzione al pavimento che, vicino alla pompa, è spesso unto e scivoloso: frenare col posteriore è cosa buona e giusta.  Da considerare anche la distanza dalla pompa: è bene che la pistola arrivi agevolmente al tappo, senza dover forzare il tubo o piegare la moto in maniera rischiosa. Solitamente, un metro e mezzo dalla colonnina è la distanza ideale. 

Pagamento al distributore

Il pagamento avviene esattamente come con un’auto: è possibile utilizzare contanti, carta di credito o sistemi di pagamento contactless direttamente alla colonnina o all’interno del bar/ufficio del distributore. Quando si paga con carta in modalità SELF,  lo ricordiamo, la colonnina “pre-autorizza” al pagamento (di solito fino a 100 euro): ciò significa che, automaticamente, verrà scalato dal conto l’importo relativo alla quantità di carburante effettivamente erogata, senza dover selezionare l’importo corretto che si desidera immettere prima del rifornimento.  Quindi, una volta inserito il PIN e autorizzato il pagamento (il cui importo verrà “stabilito” al termine del rifornimento), si ritira la carta e si scegliere il numero dell’erogatore. Buona cosa attendere il “via” della colonnina: a quel punto, si può iniziare il rifornimento vero e proprio. 

Sicurezza e attenzione ai vapori

La benzina emette vapori altamente infiammabili, è ovviamente il caso di fare attenzione ed evitare il contatto con le parti incandescenti della moto, quali motore e collettori. Chiaro, non è necessario attendere che la moto si raffreddi completamente (operazione che richiederebbe davvero troppo tempo) ma è comunque importante maneggiare la pistola con calma e “precisione”, evitando schizzi e mantenendo una distanza prudente dalle parti più calde. Una volta inserita la pistola nel serbatoio,  bisogna azionare il grilletto con delicatezza, mantenendo un flusso regolare: la benzina non deve arrivare a traboccare (ma per quello c’è il “blocco” automatico della pistola).  In ogni caso, non conviene mai riempire il serbatoio fino all’orlo. Al contrario è buona prassi lasciare un piccolo spazio libero, utile a compensare l’espansione del carburante quando la temperatura aumenta (proprio per questo motivo, i serbatoio delle moto moderne non consentono il pieno fino all’orlo). 

Fine rifornimento

Terminato il rifornimento, la pistola va riposta nell’alloggiamento (occhio a non sgocciolare sul serbatoio!). A quel punto, se si è scelto di pagare con carta in modalità “automatica”, verrà prelevato dal conto l’importo esatto relativo alla quantità di carburante immesso. Prima di rimettersi in marcia, è importante controllare che non siano cadute gocce di carburante sul serbatoio, anche poche gocce possono rappresentare un pericolo sia in termini di infiammabilità che per quanto riguarda la vernice o la plastica della moto.  A questo punto -  ricordandosi del fondo scivoloso - si può nuovamente tornare in sella e riprendere la marcia. 

Buone abitudini generali

Oltre alla procedura pratica, esistono accorgimenti che migliorano ulteriormente la sicurezza. È sempre obbligatorio spegnere il motore durante il rifornimento. Va evitato l’uso del telefono cellulare, che può costituire una fonte di distrazione. Naturalmente, va da sé che fumare o usare fiamme libere nelle vicinanze del distributore è estremamente pericoloso.

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