Ahi ahi la schiena, in moto è a rischio. Ecco come salvarla
Viaggiare in moto è bellissimo, perché tutto proceda per il meglio bisogna però “preparare” il corpo alle sollecitazioni della guida. Ecco qualche consiglio per mantenere la schiena in perfetta forma
Vivere con la moto
Schiena sempre in forma
Guidare la moto è un’azione che coinvolge in maniera pressoché completa il corpo del pilota. Non solo le braccia nelle staccate e le gambe che stringono il serbatoio, anche la schiena è fondamentale per mantenere una posizione di guida efficace.
- Una buona forma fisica è fondamentale non solo per guidare bene, ma anche per godersi il viaggio. Secondo gli esperti è proprio la schiena a subire la maggior parte dello stress nella guida della moto, perché in movimento è la parte del corpo più sollecitata nel mantenere in equilibrio pilota e mezzo.
- Una schiena non allenata rischia quindi di subire più del dovuto le sollecitazioni causate dalla moto e dalle vibrazioni, portando nei casi più estremi all’insorgere di dolori muscolari e articolari fastidiosi.
Questo non vuol dire che esistano controindicazioni all’uso della moto, solo che bisogna fare attenzione e preservare la propria colonna vertebrale, “coccolandola” ed evitando di strafare.
Prima del viaggio
Una buona forma fisica nasce principalmente dal lavoro che si fa “a monte” dello sforzo e l’andare in moto, esattamente come qualsiasi altro sport ha bisogno di un certo tipo di allenamento fisico per far sì che si possa rendere al meglio.
- Visto che la zona più sollecitata è la schiena, il principe tra gli sport da fare è senza dubbio il nuoto. Bastano due uscite a settimana in piscina per rinforzare come si deve la la schiena in ogni sua parte, dalla zona del rachide cervicale fino alla zona lombare. Comunque vanno bene anche delle sedute in palestra o la "classica" corsetta.
- Un ulteriore aspetto che non va assolutamente dimenticato è lo stretching prima e dopo lo sforzo, in modo da allungare i muscoli interessati e metterli al riparo da contratture e fastidi. Per la zona posteriore del tronco basta ad esempio stirare la schiena all’indietro per sciogliere tutta la fascia lombare (lentamente, per almeno una decina di volte). Un altro movimento utile è quello che serve per sciogliere il rachide cervicale, muovendo la testa a destra e sinistra per almeno una decina di volte.
Le fasce e le soste
Anche quando si è in sella ci sono dei trucchetti da mettere in atto per preservare la schiena da dolori e fastidi.
- Uno molto semplice, ad esempio, è utilizzare delle fasce elastiche di sostegno, che assicurano il supporto nella zona lombare e sono utili per prevenire il mal di schiena.
- Quando si è in viaggio invece, un accorgimento fondamentale è quello di fare soste frequenti per sciogliere i muscoli, sgranchirsi le gambe, riposare un po’ e mangiare e bere qualcosa. L’ideale sarebbe sfruttare la sosta per fare qualche esercizio di stretching, come quelli descritti qui sopra.
Bere molto e mangiare leggero
In caso di tratte a medio e lungo raggio, è fondamentale fermarsi per bere per contrastare gli effetti della traspirazione.
- La disidratazione, infatti, è uno dei principali nemici di chi viaggia in moto in estate, soprattutto se si adotta un abbigliamento leggero e scollato, abitudine che andrebbe sempre evitata: la sudorazione evapora facilmente e si determina una perdita di liquidi sempre più elevata, poiché l’organismo, per eliminare il calore in eccesso, deve produrre altro sudore.
- Un ulteriore consiglio, ma questo è dato dal buon senso, è quello di evitare di mangiare troppo prima di mettersi in sella. Meglio frutta e verdura (che aiutano a compensare i liquidi) e i carboidrati che offrono energia pronta all’uso.
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