Salta al contenuto principale

Pneumatici con camera d’aria vs tubeless: quale scegliere?

Gli pneumatici con camera d’aria e quelli tubeless non sono intercambiabili a caso: ciascuno ha la sua vocazione e i suoi pregi e difetti. I primi trovano terreno fertile nell’off‑road, i secondi dominano strade, autostrade e percorsi più veloci. La scelta, insomma, dipende da moto, stile di guida e tipo di percorso…

 

Camera d'aria o tubeless?

Premessa: gli pneumatici con camera d’aria e quelli tubeless hanno vocazioni diverse, quasi complementari. Mentre i primi trovano naturale collocazione nelle moto off-road - enduro, motocross o adventure che siano -,  i tubeless sono ormai lo standard su stradali, sportive e cruiser, soprattutto perchè più sicuri ad alte velocità e, in generale, più stabili. La scelta non è quindi neutra perchè dipende dal tipo di moto, dal terreno e dallo stile di guida. Ma andiamo con ordine…

Pneumatici con camera d’aria: i pro e i contro

Se per decenni sono stati l’unica opzione per i motociclisti, oggi li si trovano soprattutto sulle moto da fuoristrada e su alcune moto dallo stile più classico, specialmente (ma qui è una questione principalmente estetica) se con ruote a raggi. 

Vantaggi

Nella guida off-road,  quelli con camera d’aria possono fare la differenza. Innanzitutto si può abbassare la pressione per aumentare trazione e comfort sui fondi sconnessi, cosa che sui tubeless sarebbe rischiosa (il sigillo tra pneumatico e cerchio potrebbe rompersi). In più, le gomme con camera d’aria tollerano più facilmente cerchi un po’ danneggiati o imperfetti (cosa comune nella guida fuoristrada). Un altro vantaggio è che si riparano (o si sostituiscono) più facilmente rispetto a una gomma tubeless, soprattutto se ci si trova in mezzo al nulla. .

Svantaggi

D’altro canto, gli pneumatici con camera d’aria possono esplodere in certe condizioni di calore estremo o in caso di foratura ad alta velocità. Non il massimo se ci si trova in autostrada. E poi, diciamolo: riparare una foratura con camera d’aria non è proprio una passeggiata: servono tempo, strumenti e spazio per smontare la ruota, togliere la gomma, estrarre la camera d’aria, ripararla (o sostituirla), reinserirla senza pieghe e rimontare tutto.

Pneumatici tubeless: vantaggi e limiti

Arrivati negli anni Quaranta grazie a BF Goodrich ma "traslati" nel mondo motociclistico solo negli anni Settanta (cioè con l'arrivo del cerchio in lega), i  tubeless sono ad oggi gli pneumatici più utilizzati e diffusi, nonchè la scelta più ovvia per le stradali. Sono più sicuri e più resistenti, ma, ovviamente, presentano anche alcuni svantaggi. 

Vantaggi 

Tra i principali punti di forza dei tubeless ci sono la resistenza al calore, il minor rischio di foratura improvvisa (esclusi gli squarci o in caso di forature “importanti” perdono pressione molto più lentamente) e sono anche più stabili, specialmente se abbinati a cerchi in lega. Inoltre, possono sopportare carichi ben superiori. 

Svantaggi

Il rovescio della medaglia? Un tubeless non tollera difetti sul cerchio e se il foro è serio spesso bisogna cambiare la gomma intera. Vero, a differenza del processo di riparazione di quelli con camera d’aria sopra descritto, nel caso dei tubeless ci sono i kit di riparazione rapida, ma altrettanto vero è che quest’ultimi funzionano solo per poche decine di chilometri, giusto il tempo di arrivare a una stazione di gonfiaggio. Cosa impensabile se ci si trova in mezzo al deserto. 

A proposito: La lunga storia dei tubeless: nascita, pregi e difetti delle gomme più diffuse sulle moto

Camera d’aria in un tubeless e viceversa. Si può?

Sì, è possibile mettere una camera d’aria in un tubeless e, viceversa, montare un tubeless su un cerchio per camera d’aria, anche se quest’ultima soluzione è decisamente più delicata poichè i tubeless richiedono una perfetta tenuta tra gomma e cerchio e, se ci sono imperfezioni o lo smontaggio non è fatto correttamente, il rischio di perdita d’aria o di blowout aumenta. Insomma, si può fare, ma bisogna sapere quello che si fa. Alcuni produttori però hanno progettato pneumatici che possono funzionare sia in configurazione tubed sia tubeless. Questo offre una maggiore flessibilità: si può partire con un tubeless e, se necessario, inserire la camera d’aria senza sostituire tutta la gomma. Altri pneumatici, invece, non lo consentono: forzarli può compromettere sicurezza e durata della gomma. La cosa importante è sapere che alcuni pneumatici sono progettati per entrambe le configurazioni, mentre altri no. Indispensabile quindi distinguere gli uni dagli altri.

A proposito di pneumatici: Codici velocità delle gomme: sigle e significato

Aggiungi un commento