Valentino Rossi al Mugello, 20 anni di caschi speciali
In vent'anni di gran premio d'Italia, Rossi ha corso con caschi diventati mitici: da Milo Manara a Mugiallo, hanno riempito i weekend di gara di ironia e slanci di affetto per i tifosi
Oggi lo fanno quasi tutti i piloti: in occasioni speciali sfoggiano caschi dedicati, con livree pensate appositamente per un gran premio particolare, come può essere il Mugello per gli italiani. A lanciare questa moda è stato Valentino Rossi, che proprio sul circuito toscano ha portato in gara alcuni caschi mitici, disegnati dall'amico Aldo Drudi. Caschi spesso vincenti, se consideriamo che il Dottore per ben 9 volte è arrivato davanti a tutti, conquistando il gradino più alto del podio più di chiunque altro.
Gioie Tricolori
I primi due caschi speciali al Mugello sono un omaggio al tricolore: nel 2002 la calotta riprende i colori della bandiera italiana, l'anno successivo viene aggiunto l'azzurro, la scritta Rossi e quattro stelle, che vanno a celebrare i quattro titoli mondiali fino a quel momento vinti nelle quattro diverse categorie (1997 nella 125cc, 1999 nella 250cc, nel 2001 in 500cc e nel 2002 in MotoGP). In entrambe le occasioni Valentino vince la gara, in sella alla Honda RC213V. Nel 2002 Rossi, dopo la vittoria, è protagonista anche della famosa gag che lo vede "multato" per eccesso di velocità da due vigili improvvisati. Il travestimento in realtà è fatto così bene che si dice ci sia stato qualcuno che ci è cascato...
Autoironia e autocelebrazione
L'anno successivo Rossi è passato in Yamaha. L'inizio è spumeggiante, con la mirabolante vittoria di Welkom su Max Biaggi, ma nelle due gare successive arrivano due quarti posti, con Gibernau vittorioso in Spagna e Francia. Valentino la prende bene e fa disegnare una medaglia di legno sul suo casco (qui sopra). La scelta porta bene e Valentino vince per la terza volta di fila al Mugello.
Nel 2005 (qui sotto) i toni invece sono autocelebrativi e Vale ne ha motivo: da pochi giorni gli è stata consegnata la laurea ad honorem in comunicazione e pubblicità dell'Università degli Studi di Urbino e il neo Dottore si presenta con il casco che presenta la scritta Il laureato e la sua caricatura con tanto di toga, cappello e attestato. L'onorificenza non poteva essere celebrata che nel migliore dei modi: un'altra vittoria, tra l'altro in una edizione mitica, con 4 italiani davanti a tutti (Rossi, Biaggi, Capirossi e Melandri).
Casco d'autore
Nel 2006 (qui sopra) Rossi si presenta con un casco disegnato niente meno che da Milo Manara, di cui il Dottore è un grande estimatore. Il noto disegnatore italiano, che a Valentino Rossi ha dedicato anche un fumetto, ha serigrafato il casco con l’immagine del campione, del suo cane Guido, dell’attore Steve McQueen, di Enzo Ferrari, e di una bella ragazza mora, che però non è la "sua" Valentina, ma una tale Linda...
Nel 2007 (qui sotto) invece il casco è piuttosto semplice, un grande cuore rosso dedicato da Valentino ai suoi tifosi. Questo esemplare, uno dei meno celebrati, in realtà "fissa" il numero di vittorie di Rossi a 9. Sembra impossibile, mettendosi nei panni di chi era al Mugello in quei giorni, che non si sarebbe più visto Vale sul gradino più alto del podio.
Il più bello?
Il casco del 2008 (qui sopra) è uno dei più belli, anche se si tratta di uno di quelli con la gestazione più difficile. Ha raccontato Valentino che quell'anno "Non avevamo una idea o quelle che avevamo non ci piacevano abbastanza. Ci siamo ridotti all'ultimo e mentre ero con Aldo si parlava della staccata della San Donato, ho mimato la faccia che fai dentro il casco quando arrivi giù e lui si è illuminato". Detto fatto, l'espressione di Vale è finita stampata sulla calotta, per uno dei caschi più divertenti mai fatti.
Un po' sulla stessa linea quello dell'anno successivo, con due grandi manone nei capelli, come a dire "cosa mi tocca vedere", e anche i due mastini di Vale si mettono le zampe in testa.
Un jolly sfortunato
Nel 2010 Rossi ha un avvio di stagione non facilissimo: dopo il successo in Qatar, Lorenzo ne vince due di fila e a Vale serve un jolly. Il joker (qui sopra) viene messo sul casco, ma la risata di Rossi sarà amara, dopo l'incidente con frattura di tibia e perone nelle libere del venerdì che comprometterà la stagione.
L'anno successivo, memore della sfortunata edizione precedente, Vale fa disegnare un grande occhio (qui sotto) sul suo casco: "Occhio!" sì, ma in gara le cose non vanno bene: solo un sesto posto a oltre 26 secondi da Lorenzo.
Nel 2012 il distacco da Jorge cala a poco più di 11 secondi, ma il risultato in pista non è tanto meglio: solo quinto. Nemmeno Gianni Morandi (qui sotto), immortalato sul casco mentre esclama "Restiamo uniti" riesce a propiziare il miracolo.
Allegria
Nel 2013 Rossi scherza sulla sua presunta "lentezza": sul casco compare una tartaruga (qui sopra) e anche l'anno successivo c'è voglia di ridere sul tema "bolliti". Il casco (qui sotto) è ricoperto di pasta "prodotta a Tavullia, prodotto certificato, non scuoce mai".
Nel 2015 (qui sotto) il casco è molto elegante: uno specchio che riflette l'energia dei tifosi.
Giochi di parole e numeri
Altro casco mitico è quello del 2016 (qui sopra): Mugiallo, come il colore "canarino" tipico di Valentino. L'effetto è meraviglioso, il risultato un po' meno: nonostante una bella pole position, in gara il motore esplode e abbandona Vale, affranto, sul rettilineo di partenza. Nel 2017 Rossi omaggia Totti e Hayden: il primo per il ritiro dal calcio, mentre l'ex rivale ed ex compagno di squadra è da poco deceduto in un terribile incidente in bici. 46 e 69 si fondono insieme in un commosso ricordo (qui sotto).
Gli ultimi caschi
Nel 2018 (qui sopra) compare di nuovo la bandiera italiana, celebrata con una bella pole position e un terzo posto e il tema si ripete nel 2019, ma con delle pennellate fluorescenti. Nel 2020 non si corre, nel 2021 compare l'ultimo casco che cita Elio e le Storie Tese (qui sotto): "Ditemi perché, se la mucca fa mu il merlo non fa me" tratto da Nubi di ieri sul nostro domani. A fine stagione Rossi si ritira, e finisce un'epoca.
Foto e immagini
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