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Revisione moto, quanto costa e quando va fatta

La revisione periodica è un controllo obbligatorio durante il quale viene valutato lo stato di salute della moto. La prima va fatta 4 anni dopo l’immatricolazione, poi la scadenza diventa biennale. In caso di mancata revisione si rischiano guai con le assicurazioni e salate sanzioni amministrative. Ecco tutto quello che c'è da sapere
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Come funziona
Ogni due anni l’impegno è fisso: preso appuntamento, si porta la moto in officina per la revisione periodica. A differenza del tagliando, non obbligatorio ma semplicemente (e caldamente) consigliato dalla Casa madre con scadenze chilometriche, la revisione è un controllo del tutto obbligatorio previsto per legge. Il fine è quello di garantire la sicurezza di automobilisti e motociclisti verificando l’idoneità alla circolazione del veicolo. In occasione della revisione, il centro specializzato a cui ci si rivolge ha il compito di controllare il corretto funzionamento di freni, impianto elettrico e di scarico, l’eventuale usura di pneumatici o altre parti meccaniche e la regolarità dei rumori e delle emissioni. Come detto, il check obbligatorio deve necessariamente rispettare le scadenze indicate: la prima revisione va fatta dopo 4 anni dall’immatricolazione della moto e ogni 2 anni per le volte successive. Spesso è l’officina stessa che, dopo la prima revisione, si preoccupa di avvertire i clienti dell’imminente scadenza dei due anni e della necessità quindi di ripetere il controllo. In ogni caso il termine ultimo è entro la fine del mese in cui si è fatta la prima immatricolazione, per esempio se la moto è stata immatricolata a novembre, la revisione dovrà sempre essere fatta entro la fine di questo mese. Una data da non dimenticare perché, essendo obbligatoria, in mancanza dell’etichetta  “REGOLARE” rilasciata al termine della revisione e da applicare sulla carta di circolazione, il motociclista potrebbe incorrere in diversi guai.
Senza revisione infatti, o con revisione scaduta, in caso di incidente l’assicurazione, semplicemente, potrebbe chiedere indietro i soldi versati per il risarcimento avvalendosi della clausola di rivalsa, quando sottoscrivete una polizza ricordatevi di chiarire questo dettagli e chiedere di escludere questa clausola capestro. A questo pericolo s’aggiunge quello relativo alla sanzione amministrativa: circolare con revisione non effettuata nei termini previsti  prevede una multa da 159 a 639 euro, che sale fino a un massimo di 7.396 euro in caso di omissione plurima, con sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni e ritiro del libretto di circolazione, riottenibile solo dopo aver superato la revisione presso la Motorizzazione Civile.
Infine i prezzi. In caso di revisione effettuata presso gli uffici della Motorizzazione Civile, per la quale è necessario presentare una domanda su modello TT2100, disponibile online e negli uffici, il bollettino ha un costo di 45,00 euro, mentre nel caso di revisione effettuata presso le officine autorizzate la tariffa, fissata con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,  ammonta a 65,68 euro (45,00, costo per la revisione del veicolo pagata all’officina + 9,90 per IVA al 22% + 10,78 euro tra pratiche e servizio di pagamento ivato). La terza e ultima possibilità è di affidare la revisione al meccanico di fiducia che provvede a portare la moto al centro revisioni, in questo caso i prezzi variano, e raramente sono sotto i 100 euro.
 

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gianpy666
Lun, 11/16/2015 - 17:33
con la tecnologia di oggi le revisioni si possono fare anche dopo 6 anni e più e i richiami a 4 anni. naturalmente a spese dello stato a cui paghiamo la tassa di proprietà. se cosi fosse e un'iva al 10 % sai quante moto in più si venderebbero! 5
gianpy666
Lun, 11/16/2015 - 17:33
con la tecnologia di oggi le revisioni si possono fare anche dopo 6 anni e più e i richiami a 4 anni. naturalmente a spese dello stato a cui paghiamo la tassa di proprietà. se cosi fosse e un'iva al 10 % sai quante moto in più si venderebbero!
Roberto.RL
Mar, 11/17/2015 - 08:43
non vi è nessun valore aggiunto alla revisione. E' esclusivamente il proprietario che con l'intervento dell'officina di sua fiducia mantiene il veicolo, moto o auto che sia, in efficienza. Addirittura io che possiedo uno scooter a tre ruote (due davanti) nessuna officina è attrezzata con i rulli per questo tipo di veicolo, che tra l'altro è immatricolato dal 2007, quindi non proprio una novità quali prove vengono fatte?. Poi vedi automezzi in giro che sarebbero da rottamare. Solita Italia delle barzellette.