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Moto - Il linguaggio del motociclista

Motociclismo - Parlare quando si è in moto non è per nulla facile. Ecco dunque perché per comunicare i motociclisti si sono inventati un linguaggio tutto loro, fatto di gesti inquivocabili e riconoscibili a ogni latitudine. Ecco qui riassunti i sei "messaggi" che tutti coloro che possiedono una moto dovrebbero conoscere
Non solo saluto
I motociclisti fanno parte di una categoria a sé, per quanto riguarda gli utenti della strada. Tante le differenze con gli altri (soprattutto gli automobilisti) tra cui, l'utilizzo di un linguaggio codficato che permette loro di comprendersi anche quando si è alla guida. Sarà la passione condivisa, o anche solo la necessità di fare gruppo i motociclisti si capiscono, si salutano per strada pur non conoscendosi personalmente e si sentono simili, appartenenti ad una stessa grande famiglia, legati dalla condivisione della stessa passione per le due ruote. Non potendo sfruttare la mimica facciale a causa del casco, e la voce a causa della velocità, il loro linguaggio è fatto gioco forza di gesti e, il primo e più importante è senza dubbio il saluto. Quando due motociclisti si incontrano per strada, infatti, è buona regola scambiarsi il saluto mostrando il dito indice o l'indice e medio messi a V, oppure allargare il piede destro se si sta effettuando un sorpasso. Un altro gesto assolutamente fondamentale è quello che viene fatto dal motociclista che ci viene incontro per segnalare un eventuale ostacolo in arrivo. Muovere dall'alto verso il basso la mano sinistra a palmo aperto, significa letteralmente "vai piano e stai attento", un aiuto fondamentale per prevenire eventuale pericoli. A volte capita, invece, che si vada a fare un giro con degli amici, ognuno alla guida della propria moto: quando si sta facendo un giro in comitiva e d'improvviso si accende la spia della riserva, è necessario comunicare agli altri che hai bisogno di fare benzina. Per farlo basta semplicemente avvicinarsi al "capo cordata" e indicare con la mano sinistra il serbatoio con il gesto classico del pollice e indice tesi. Se invece si ha fame, sete o solo se si vuole gustare un buon caffè, si possono avvisare gli amici con tre gesti molto simili: si porta la mano sinistra verso la bocca con i polpastrelli congiunti se avete il desiderio di mangiare qualcosa, si mette la mano sinistra col pollice in alto come se steste facendo "ok", e portare il pollice verso la bocca, se la vostra voglia è quella di bere qualcosa, stesso gesto ma solo indice e pollice congiunti verso la bocca a simulare la tazzina di espresso, se volete prendervi la pausa caffè. A completare il linguaggio ci sono altri due gesti: se durante un giro sulla vostra moto notate un motociclista che nell'altra direzione punta il dito della mano sinistra verso la strada, vi sta segnalando di fare attenzione, potreste incontrare qualche ostacolo sulla strada come una pozzanghera, sassi o cose di questo tipo. Se invece durante il vostro giro volete rallentare e lasciar passare chi vi segue, basterà solo mettersi al lato destro della carreggiata e allargare la mano sinistra aperta. Il vostro simile capirà il gesto, vi sorpasserà e nella migliore delle ipotesi, vi ringrazierà. Questi sono i sei gesti basilari più diffusi tra i motociclisti, che li accomuna e li unisce ancora di più in questa grande passione.

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