Valentino Rossi fa 40 anni: gli auguri dello Sky Racing Team VR46!
Oggi Valentino Rossi spegne 40 candeline, il Dottore continua a essere uno dei piloti più forti della MotoGP e tra i "segreti" di questa eterna giovinezza ci sono anche i ragazzi della VR46 di cui fanno parte i piloti dello Sky Racing Team VR46. Ma loro cosa pensano del maestro ormai quarantenne? Glielo abbiamo chiesto
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Tanti auguri!
Oggi Valentino Rossi festeggia il suo quarantesimo compleanno. Una cifra tonda importante per chiunque, ma ancora di più per un pilota in attività ai massimi livelli. Il Dottore resta uno dei più forti in circolazione e il suo spirito e la voglia di scherzare sembrano essere rimasti immutati nel tempo.
Merito anche dei ragazzi della VR46 Riders Academy di cui si circonda e con cui si allena, al Ranch e in palestra. Il rapporto è di scambio paritario: lui dispensa consigli e informazioni utili alla loro crescita come piloti, e loro si dimostrano degni avversari da battere in allenamento fornendo ulteriori stimoli al Dottore.
Oltre all’Academy Valentino ha anche fondato, in collaborazione con Sky, lo Sky Racing Team VR46 che schiera due moto in Moto3 e altre due in Moto2. Abbiamo chiesto alla squadra ricordi e pensieri sul loro mentore, ecco cosa ci hanno raccontato.
“Ogni volta che ho a che fare con lui, mi chiedo se sia vero oppure no. - racconta Denis Foggia del team Moto 3 - L’interrogativo spesso è: da dove è arrivato? è appena saltato fuori dalla TV? Per chi è cresciuto guardandolo nello schermo del televisore è come se facesse parte di una sorta di realtà virtuale. Invece ha due gambe, due braccia, è un uomo in carne ed ossa e questo mi fa sempre un certo effetto anche se lui sa come mettere tutti a proprio agio e superare l’impatto iniziale. Mi ha insegnato che è importante non arrendersi, rimanere concentrati sugli obiettivi e lavorare sodo con il Team".
Celestino Vietti Ramus è debuttante nel Motomondiale, ma nelle poche apparizione fatte a fine 2018, ha mostrato di avere un grande talento. Per lui Valentino è: “Una calamita: sa come attirare l’attenzione delle persone, sa come spingerle a tirare fuori il loro meglio per centrare gli obiettivi. È quello che fa con noi: con l’entusiasmo di un ragazzino e un’infinita dose di esperienza. Sa come consigliarci anche solo con l’esempio, la vicinanza e la condivisione degli allenamenti.
In Moto2 c’è invece il fratello, Luca Marini, che si è lasciato andare ad un commento davvero speciale: “Sono orgoglioso di essere suo fratello. Negli anni, complice anche la differenza di età, lui è diventato per me insuperabile, in pista e fuori. C’è solo da imparare perché è intelligente, un gran lavoratore e molto generoso. Basti pensare a quello che fa per noi dell’Academy. Sono sicuro: qualsiasi cosa avesse deciso di diventare sarebbe stato il migliore. Mette una passione straordinaria in tutto quello che fa e mi insegna qualcosa tutti i giorni. Spesso non con le parole, ma con l’esempio. E’ sempre difficile trovare un regalo per lui, qualcosa che lo possa sorprendere. Il mio pensiero è di continuare a fare quello che lo fa stare bene".
Con Marini nella classe di mezzo da questa stagione ci sarà Nicolò Bulega: “Mi fa sorridere ricordare che il primo giorno di scuola avevo il suo zainetto. Ho ancora una foto che me lo ricorda. Lui per me è unico. È da sempre un grande. La sua incredibile voglia di andare in moto a 40 anni, oltre ad essere contagiosa, è da ammirare. Trova sempre nuovi stimoli per andare avanti, per continuare ad essere il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via quando ci si allena. Non si ferma mai, non lascia nulla al caso. Gli devo davvero moltissimo".
Team manager della squadra è Pablo Nieto, che ha un punto di vista (e un’età) diverso da quello dei piloti: “Conosco Valentino da anni: oltre che per i risultati sportivi, lo ammiro per la persona che è. Per il suo stile nel fare tutto quello che fa, per la capacità di godere delle cose belle e della vita e per il suo modo – cosi generoso – di mettere a disposizione la sua esperienza. Non è da dare per scontato. Ci spinge a dare il massimo senza dimenticare la cosa più importante di tutte: divertitevi". Difficile trovare migliori auguri di questi!
Oggi Valentino Rossi festeggia il suo quarantesimo compleanno. Una cifra tonda importante per chiunque, ma ancora di più per un pilota in attività ai massimi livelli. Il Dottore resta uno dei più forti in circolazione e il suo spirito e la voglia di scherzare sembrano essere rimasti immutati nel tempo.
Merito anche dei ragazzi della VR46 Riders Academy di cui si circonda e con cui si allena, al Ranch e in palestra. Il rapporto è di scambio paritario: lui dispensa consigli e informazioni utili alla loro crescita come piloti, e loro si dimostrano degni avversari da battere in allenamento fornendo ulteriori stimoli al Dottore.
Oltre all’Academy Valentino ha anche fondato, in collaborazione con Sky, lo Sky Racing Team VR46 che schiera due moto in Moto3 e altre due in Moto2. Abbiamo chiesto alla squadra ricordi e pensieri sul loro mentore, ecco cosa ci hanno raccontato.
“Ogni volta che ho a che fare con lui, mi chiedo se sia vero oppure no. - racconta Denis Foggia del team Moto 3 - L’interrogativo spesso è: da dove è arrivato? è appena saltato fuori dalla TV? Per chi è cresciuto guardandolo nello schermo del televisore è come se facesse parte di una sorta di realtà virtuale. Invece ha due gambe, due braccia, è un uomo in carne ed ossa e questo mi fa sempre un certo effetto anche se lui sa come mettere tutti a proprio agio e superare l’impatto iniziale. Mi ha insegnato che è importante non arrendersi, rimanere concentrati sugli obiettivi e lavorare sodo con il Team".
Celestino Vietti Ramus è debuttante nel Motomondiale, ma nelle poche apparizione fatte a fine 2018, ha mostrato di avere un grande talento. Per lui Valentino è: “Una calamita: sa come attirare l’attenzione delle persone, sa come spingerle a tirare fuori il loro meglio per centrare gli obiettivi. È quello che fa con noi: con l’entusiasmo di un ragazzino e un’infinita dose di esperienza. Sa come consigliarci anche solo con l’esempio, la vicinanza e la condivisione degli allenamenti.
In Moto2 c’è invece il fratello, Luca Marini, che si è lasciato andare ad un commento davvero speciale: “Sono orgoglioso di essere suo fratello. Negli anni, complice anche la differenza di età, lui è diventato per me insuperabile, in pista e fuori. C’è solo da imparare perché è intelligente, un gran lavoratore e molto generoso. Basti pensare a quello che fa per noi dell’Academy. Sono sicuro: qualsiasi cosa avesse deciso di diventare sarebbe stato il migliore. Mette una passione straordinaria in tutto quello che fa e mi insegna qualcosa tutti i giorni. Spesso non con le parole, ma con l’esempio. E’ sempre difficile trovare un regalo per lui, qualcosa che lo possa sorprendere. Il mio pensiero è di continuare a fare quello che lo fa stare bene".
Con Marini nella classe di mezzo da questa stagione ci sarà Nicolò Bulega: “Mi fa sorridere ricordare che il primo giorno di scuola avevo il suo zainetto. Ho ancora una foto che me lo ricorda. Lui per me è unico. È da sempre un grande. La sua incredibile voglia di andare in moto a 40 anni, oltre ad essere contagiosa, è da ammirare. Trova sempre nuovi stimoli per andare avanti, per continuare ad essere il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via quando ci si allena. Non si ferma mai, non lascia nulla al caso. Gli devo davvero moltissimo".
Team manager della squadra è Pablo Nieto, che ha un punto di vista (e un’età) diverso da quello dei piloti: “Conosco Valentino da anni: oltre che per i risultati sportivi, lo ammiro per la persona che è. Per il suo stile nel fare tutto quello che fa, per la capacità di godere delle cose belle e della vita e per il suo modo – cosi generoso – di mettere a disposizione la sua esperienza. Non è da dare per scontato. Ci spinge a dare il massimo senza dimenticare la cosa più importante di tutte: divertitevi". Difficile trovare migliori auguri di questi!
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