Salta al contenuto principale

Promossi&Bocciati MotoGP: Le Roi è tornato, Quartararo sbanca Portimao

Il francese corre un gp impeccabile e dà una lezione di guida a tutti. Weekend difficile per le Ducati: in gara cadono Martin, Bastianini e Miller, che travolge anche l'incolpevole Mir. Yamaha torna in testa al mondiale, l'aria europea fa bene alla M1
Fabio Quartararo vince d'imperio a Portimao e conquista la testa della classifica in un fine settimana pessimo per gli italiani. Andiamo a rivedere Promossi&Bocciati del gp del Portogallo insieme al nostro Guido Sassi.

Chi piange, chi ride
Quartararo non vinceva una gara dal gp di Silverstone dell'anno scorso e finalmente, dopo 10 gran premi di digiuno, ha centrato il bersaglio grosso. El Diablo ha tagliato il traguardo con 5 secondi abbondanti di margine, una eternità nella MotoGP moderna, e per Lin Jarvis, al suo 400esimo gp, sarà una serata da ricordare dopo mesi piuttosto difficili.
Insieme a una domenica di festa in casa Yamaha, c'è da registrare la debacle Ducati, con il solo Johann Zarco – secondo al traguardo- capace di tenere alta la bandiera di Borgo Panigale. Jorge Martin ed Enea Bastianini sono caduti da soli, Jack Miller invece ha travolto pure l'incolpevole Joan Mir. I due VR46 hanno fatto la gara del gambero, mentre Pecco Bagnaia ha messo in piedi una gran rimonta, ma l'ottavo posto finale e una spalla tutta da sistemare lasciano l'amaro in bocca per un sabato che sarebbe dovuto andare in altra maniera.

Oscar del sorpasso
Quartararo e Mir non hanno uno storico importante di duelli in pista, ma a Portimao si sono trovati nel corpo a corpo per la vittoria, anche se il campione del mondo in carica sembrava avere una marcia in più rispetto all'iridato 2020. Fabio è stato per tutto il weekend il re del T4, e grazie a un ultimo curvone impostato da paura riusciva a non perdere terreno nemmeno in rettilineo. C'è da dire che tra lui e Joan mettevano in pista le due velocità di punta più basse di tutta la griglia, ma lo spettacolo non è mancato.
Al quarto giro il francese è uscito dalla scia dello spagnolo, lo ha affiancato in frenata e ha mostrato una staccata profondissima ma composta. È sembrato comunque un mezzo miracolo quando Quartararo è riuscito a chiudere perfettamente l'ingresso in curva 1, baciando il cordolo in uscita e lasciando Mir senza possibilità di replica.

Data check
Con il best lap siglato in 1'39”435, Quartararo ha battuto, seppure di soli 15 millesimi, il tempo segnato da Rins nel 2021. Il francese ha battuto come un martello per l'intera gara, salendo sopra i 40” solo in 4 degli ultimi 5 giri. La prova di Fabio ha dimostrato per l'ennesima volta, se ce ne fosse ancora bisogno, che sulle piste con curvoni di percorrenza e quando la M1 è davanti a tutti, i tempi escono con facilità. Anche la bella prestazione di Suzuki conferma che Portimao è una pista amica del 4 in linea, ma al di là dell'aspetto tecnico è il fattore umano che spicca nel successo di Yamaha. Quartararo ha vinto in carrozza, ma la seconda M1 al traguardo è stata quella di Dovizioso, 11esimo a 29”. Morbidelli è arrivato appena 13esimo, Binder 17esimo. Al giovedì era stato chiesto a Fabio se era d'accordo con Dovi sul fatto che il problema di Yamaha fosse la mancanza di grip, ma la risposta del francese è stata una smentita secca: “serve più potenza”. Come dargli torto, e soprattutto, come fa Yamaha a rischiare di perdere un talento così?

Meditate gente
Quartararo e Rins sono appaiati in testa al mondiale con 69 punti, Aleix Espargaro insegue a 66, Bastianini è a 61. Persino Bagnaia, all'ennesimo weekend tribolato, è ancora in gioco con 31 punti, ma avere il campione del mondo in carica in testa al mondiale è diverso che trovarci Bastianini, con tutto il rispetto per una stagione fin qui spettacolare. Fabio ha conquistato fino a oggi una vittoria, un secondo posto e tre piazzamenti in top ten. Quartararo si è ritirato solo 3 volte dal 2020 a oggi, il che impone a tutti di fare i conti con la sua grande concretezza. La stagione europea è iniziata, e chi vorrà giocarsi il mondiale da qui in avanti dovrà cominciare a evitare gli zeri.
Aggiungi un commento