MotoGP, Paolo Simoncelli elogia Marquez: “Ci ha tenuti tutti incollati allo schermo”

Il punto di vista di Paolo Simoncelli
Ultimamente uno dei temi di cui si è parlato più spesso è stato quello dei sorpassi aggressivi dei piloti di MotoGP, sanzionati con diverse penalità (sotto accusa dai piloti stessi) pensate dallo Steward Panel. Sul circuito di Le Mans, in Francia, domenica scorsa la gara ha riservato tanto spettacolo tradotto in duelli, sorpassi e ovviamente aggressività e a dire la sua è stato Paolo Simoncelli, papà di Marco e attuale proprietario della SIC58 Squadra Corse, in Moto3 e MotoE. Il romagnolo ha ammesso: “Vorrei esprimermi sulla gara della MotoGP, che definirei pazzesca! In questo momento, in cui spesso giornalisti e tv creano falsi allarmismi e fanno “terrorismo” solo su chi vogliono loro ovviamente, si discute spesso su sorpassi troppo azzardati o troppo ravvicinati all’altro pilota quasi al limite dell’assurdità, voglio farvi una domanda: “E se domenica ci fosse stato Marquez lì nel mezzo? Se fosse stato lui il colpevole di uno degli incidenti o contatti che si sono verificati? La cronaca li avrebbe attenuati così?” Rispondo io, certo che no! L’avrebbero messo al rogo in perfetto stile Giovanna D’arco, così per citare una Francese a caso”.

"Quello di cui si accusa oggi Marquez mi sembra una storia già sentita…"
Marc Marquez a Portimao ha causato un brutto incidente al via della gara, coinvolgendo Miguel Oliveira e Jorge Martin, e infortunandosi alla mano destra. Per questa ragione ha dovuto saltare i tre GP successivi ed è rientrato proprio in Francia, a lottare per il podio con la Honda. Simoncelli continua: “Premesso che quello di cui si accusa oggi Marquez mi sembra una storia già sentita…Mi sembra assurdo che un ragazzo dopo quarantacinque giorni di convalescenza sale su una moto con un telaio mai provato prima, rischia di fare la pole (strappatagli solo da un grande Bagnaia) e noi… Siamo ancora qui che ne parliamo. Davvero? Lui, a differenza di altri, viene accusato di sorpassi troppo aggressivi e manovre al limite della scorrettezza, ma i sorpassi, le traiettorie a filo cordolo, l’adrenalina e i brividi sono l'essenza del motociclismo, senza non esisterebbe questo sport”.

Una gara divertente che rimarrà impressa
Domenica scorsa la gara sulla lunghezza di 27 giri è stata decisamente esplosiva e imprevedibile: “Una corsa così non si vedeva da tempo, staccate incredibili, sorpassi border line, vuoi o non vuoi lui l’ha enfatizzata e resa una Signora gara che ci ha tenuti tutti incollati allo schermo e uno così è da tenere da conto. Questo gente è LO spettacolo di cui il mondo motociclistico ha bisogno, in un contesto sportivo dove il calcio la fa da padrone. Allora mi chiedo; perché noi… non ci godiamo il bello di questo sport e lasciamo fare a questi ragazzi quello che solo pochi al mondo sanno fare…?!”