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MotoGP 2024, Ezpeleta: "Marc Marquez? Sono assolutamente convinto che sarà competitivo"

MotoGP news - Manca poco più di un mese all'inizio della nuova stagione e il CEO di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta, ha analizzato i valori in pista, del sistema di concessioni e del nuovo format promosso

Ezpeleta commenta la coppia più attesa della stagione
In queste settimane i team sono impegnati nelle presentazioni, prima di tornare in pista. Lo spettacolo partirà dal circuito di Lusail, in Qatar, il 10 marzo e il CEO di Dorna Sports Carmelo Ezpeleta ha commentato i temi caldi del momento. In primis ha Marc Marquez, pronto a fare il suo debutto sulla Ducati del team Gresini Racing: "È uno dei piloti migliori di sempre nel motociclismo. Ha la possibilità di tornare a essere davanti a tutti,  sono assolutamente convinto che sarà competitivo".

"Le Case giapponesi torneranno al vertice"
Da quest'anno le Case costruttrici avranno nuove concessioni per aiutare chi è in difficoltà. In primis le marche giapponesi, Honda e Yamaha: "La pandemia ha impattato molto più in Giappone che in Europa. In Giappone si sono fermati completamente mentre in Europa hanno continuato a lavorare e questo ha comportato dei gap che ora potrebbero essere colmati con le concessioni. Sono convinto che torneranno al vertice e che sia giusto dato che tempo fa Honda e Yamaha hanno fatto lo stesso. Quando vinsero il Mondiale furono sufficientemente generose per poter dare le concessioni che hanno permesso alle altre Case, in primo luogo Ducati, e poi Suzuki, KTM e Aprilia, di tornare a essere competitive".

Un calendario fitto di appuntamenti
L'anno scorso Ezpeleta ha introdotto un nuovo format, che si è poi rivelato vincente con le Sprint il sabato: "All'inizio la gente non lo ha capito molto bene ma penso che a fine stagione sia stato un successo totale. L'audience è aumentata sia in televisione che sugli altri media ma anche in circuito". E il calendario è allargato ancora di più, con l'introduzione del GP in India e la conferma della gare in Indonesia, Thailandia e Malesia. "Sono grandi consumatori di motociclismo e la moto ha una grande importanza nella vita quotidiana. Il limite è fissato in 22 Gran Premi, come da accordi con le Case e i team". Un impegno non da poco: "Credo che non sarebbe corretto disputare più gare, come non lo sarebbe farne meno. In Spagna abbiamo un accordo con possibilità di rotazione. Quest'anno li avremo tutti ma onestamente non penso che dal 2027 potremmo mantenere quattro Gran Premi in Spagna".

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