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MotoGP 2022, Bezzecchi miglior debuttante dell’anno: “Il mio segreto è la squadra”

MotoGP news – A svettare quest’anno nella categoria regina è stato tra gli altri anche Marco Bezzecchi, che nelle vesti da debuttante ha centrato il podio in Olanda ed è stato più volte nelle posizioni che contano. Ecco il suo personale bilancio di questo 2022 magico

"Che stagione da Rookie in MotoGP!"
Ai piloti italiani in MotoGP nel 2022 si è unito Marco Bezzecchi, che all’esordio è riuscito a fare subito bene con la Ducati del team Mooney VR46 e lui stesso ha raccontato: “Il bilancio di questo 2022 è certamente positivo: come squadra, siamo cresciuti e abbiamo fatto un gran step in avanti nel corso della stagione. Abbiamo chiuso nel migliore dei modi, siamo stati davvero competitivi nel finale e abbiamo collezionato risultati molto solidi”.
Quest’anno è riuscito inoltre a centrare l’obiettivo che si era prefissato: “Se ci penso bene, che stagione da Rookie in MotoGP! Un podio, una pole, tante volte nella Top10. Non male per una categoria che ho sognato da quando ero bambino e che ero abituato a vedere alla TV. Il titolo di Rookie of the Year era un obiettivo dall’inizio, ma senza troppa pressione. Ci tenevo perché era la mia ultima possibilità di centrare questo riconoscimento dopo che lo avevo mancato in Moto3 e Moto2”. E poi ha svelato qual è stato il segreto di questa sua stagione: “Siamo un Team esordiente in tutti i sensi: molti dei ragazzi arrivano dalla Moto2, altri, come Matteo (Flamigni, capo tecnico ndr), rivestivano fino allo scorso anno un ruolo diverso. I ragazzi mi hanno colpito perché sono cresciuti in pochissimo tempo, ad una velocità impressionante. Li c’è il nostro segreto: hanno fatto lo step prima di me e hanno saputo darmi il supporto e la moto di cui avevo bisogno. Anche la squadra di Luca ha fatto qualcosa di unico, il gruppo di lavoro è fantastico”.

Le sue prime impressioni alla guida della "rossa"
Bezzecchi è riuscito a essere veloce con la Desmosedici, e racconta così l’approccio iniziale: “La prima volta in sella alla Ducati è stato incredibile. Un feeling fantastico, velocità e accelerazione sono un dato di fatto. Mi ha colpito molto anche la frenata, non te l’aspetti”. Uno dei Gran Premi più speciali per lui è stato quello olandese: “Ad Assen qualcosa è scattato: da quel momento ho iniziato a spingere ancora di più per riuscire a vivere altri giorni cosi insieme a tutta la squadra”. Infine ha raccontato l’ultima emozione dell’anno: “Non mi aspettavo di vincere il titolo di rookie con due gare di anticipo. La prima possibilità l’ho avuta il Thailandia. Era difficile, ma dopo la pole ci credevo. Purtroppo in gara abbiamo raccolto molto meno di quanto ci aspettassimo, il meteo ci ha sorpresi. Arrivati in Australia invece l’atmosfera era molto più rilassata. Phillip Island è una pista che mi piace da sempre, volevo fare una gran gara, senza pensare troppo, e domenica abbiamo centrato l’obiettivo”.

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