Salta al contenuto principale

MotoGP 2021, Sahara: “Suzuki senza Brivio? Non mi preoccupa”

MotoGP news – Il responsabile del progetto Suzuki MotoGP, Sinishi Sahara, ha commentato freddamente l'addio del team manager Davide Brivio: " Non mi preoccupa assolutamente. È stata una grande sorpresa. Quando me l’ha comunicato gli ho risposto: cosa mi stai dicendo?"
"Abbiamo due aspiranti al titolo"
Suzuki si presenterà al via della stagione 2021 da campione del mondo in carica e le aspettative sono alte. Non ne è intimorito Sinishi Sahara, il capo del progetto, che ha dichiarato: “Non vogliamo solo difendere il titolo, ma conquistarne un altro. Il livello di ogni nostro ingegnere è molto alto. L’obiettivo è vincere. Dopo aver vinto un Mondiale il livello è diverso. Quest’anno puntiamo a fare primi e secondi nel mondiale e anche al titolo dei costruttori. Ci proveremo, è molto difficile, ma mi piacciono le sfide”. Da un punto di vista tecnico ha raccontato: “La priorità è sempre mantenere l’equilibrio della moto. Non cerchiamo di migliorare solo una cosa, ma tutto l’insieme. Sicuramente la qualifica è qualcosa da migliorare, ma la priorità ce l’ha sempre il risultato della gara, non la griglia di partenza. Continueremo con lo sviluppo per migliorare il telaio per avere più feeling sull'anteriore e risolvere problemi che arrivano da diverse direzioni”.
Questo sarà il primo anno senza Davide Brivio: “Non mi preoccupa assolutamente. Lo sostituiremo internamente in Suzuki. Certo che è stata una grande sorpresa. Quando me l’ha comunicato gli ho risposto: “Cosa mi stai dicendo?” È un caso molto particolare e non voglio che succeda di nuovo. Gli auguro il meglio”.
Nel box hanno il campione Joan Mir e Alex Rins, terzo lo scorso anno: “Entrambi sono molto forti, possono puntare al titolo. Avere stabilità tra i piloti è molto importante per noi, così come che ce l’abbiano i loro capi tecnici e i meccanici. La combinazione è molto buona, non voglio cambiarla. Non sono preoccupato, Suzuki non ha mai detto che c’è un pilota numero 1 nel box, neanche quando c’era un debuttante. Continueremo con questo atteggiamento. I piloti, si rispettano, per questo non prendo nessuno che arrivi da fuori per mantenere stabile l'ambiente”.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento